Un documento della FDA [United States Food and Drug Administration] rivela che l’86% dei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni che hanno partecipato alle sperimentazioni del vaccino Pfizer ha avuto effetti avversi. Il numero 144413, mette in discussione solo l’uso del vaccino nei bambini di quella fascia di età, approvato il 10 maggio dalla FDA, secondo un comunicato stampa dell’ente l’86% dei bambini ha avuto reazioni avverse che vanno da “lievi” a “gravi”. I risultati della controversa sperimentazione possono essere visti pubblicamente nel documento.
Come mostra la tabella, c’è una differenza tra il numero di bambini che hanno ricevuto la prima dose del vaccino 1127 e i 1097 che hanno ricevuto la seconda dose, mettendo in dubbio ciò che è successo a questi 30 bambini che non si sono presentati per la seconda dose: se si ritiravano dalle prove o se avevano avuto una sorte peggiore.
I numeri mostrati dallo studio erano più che allarmanti e, nonostante il fatto che l’86% dei bambini abbia sofferto di effetti collaterali dopo la prima dose, i ricercatori hanno continuato la loro sperimentazione e hanno iniettato loro una seconda dose del vaccino RNA.
Altri dati da tenere in considerazione:
- Il 65% dei bambini soffriva di mal di testa.
- Il 66% dei bambini aveva la febbre.
- Circa il 44% dei bambini ha subito effetti collaterali “moderati” che sono stati definiti come “interferenza con l’attività”.
Hanno anche sofferto di altri effetti collaterali come diarrea, brividi, dolori articolari, vomito e dolori muscolari.
Nel suo comunicato stampa, la FDA celebra la possibilità di estendere la vaccinazione ai bambini di età compresa tra 12 e 15 anni. Il commissario in carica della FDA Janet Woodcock ha espresso l’importanza di poter inoculare gli adolescenti l’autorizzazione: “L’estensione da parte della FDA dell’autorizzazione all’uso di emergenza per il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 per includere gli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni è un passo significativo nella lotta contro la pandemia di COVID-19”.
A cui ha aggiunto che stanno proteggendo una popolazione più giovane per poter tornare alla “normalità” il prima possibile e porre fine alla pandemia. Ha anche affermato che “genitori e tutori possono stare tranquilli che l’agenzia ha effettuato una revisione rigorosa e completa di tutti i dati disponibili, come abbiamo fatto con tutte le nostre autorizzazioni per l’uso di emergenza del vaccino COVID-19”.
Quest’ultima affermazione non sembra concordare con la realtà dei risultati dei test effettuati, a meno che la FDA non pensi davvero che l’86% degli effetti collaterali sia normale e non si preoccupi affatto di mettere a rischio la vita dei giovani. Senza dimenticando che ci sono anche possibili effetti avversi a medio e lungo termine che potrebbero generarsi in coloro che ricevono questo vaccino sperimentale a RNA.