Un’immagine sonar che sembrava mostrare i resti dell’aereo di Amelia Earhart, la famosa aviatrice americana scomparsa nel 1937 sopra il Pacifico, si è rivelata essere una semplice formazione rocciosa. La scoperta iniziale aveva suscitato un grande interesse, ma, dopo ulteriori verifiche, la Deep Sea Vision (DSV), un’azienda con sede in Carolina del Sud, ha comunicato che l’immagine non era quella che si sperava, confermando che l’oggetto individuato non apparteneva all’aereo di Earhart.
Il mistero che continua a stuzzicare la storia dell’aviazione
Nel gennaio scorso, la Deep Sea Vision aveva rilasciato un’immagine sfocata che mostrava quello che sembrava essere un relitto sul fondale oceanico. L’azienda aveva ipotizzato che potesse trattarsi del velivolo di Amelia Earhart, che, insieme al navigatore Fred Noonan, sparì durante un volo pionieristico intorno al mondo.
La notizia aveva suscitato emozione e aspettative, soprattutto considerando l’importanza storica della scomparsa di Earhart e il lungo dibattito che la circonda. Tuttavia, in un aggiornamento recente sulla loro pagina Instagram, la DSV ha annunciato che, dopo undici mesi di attesa, l’oggetto trovato non era l’Electra 10E di Amelia, ma una formazione rocciosa naturale.
“Il nostro obiettivo non era l’Electra 10E di Amelia, ma solo una formazione rocciosa naturale”, ha dichiarato l’azienda. Nonostante la delusione, Deep Sea Vision ha confermato che la ricerca continua e che non sono ancora stati trovati evidenti indizi sul destino dell’aeromobile.
Il mistero della scomparsa di Amelia Earhart
Il 2 luglio 1937, Amelia Earhart e il suo compagno di volo, Fred Noonan, scomparvero mentre cercavano di percorrere un tragitto di 2.500 miglia (4.000 chilometri) dalla Papua Nuova Guinea a Howland Island, un’isola remota nel Pacifico, dove dovevano fare rifornimento. Il volo, che faceva parte del progetto di Earhart di diventare la prima donna a compiere il giro del mondo in aereo, rappresentava un’impresa senza precedenti. Tuttavia, dopo aver perso il contatto radio con la torre di controllo, l’aereo scomparve senza lasciare tracce.
La scomparsa di Earhart è diventata uno dei più affascinanti misteri della storia dell’aviazione. La teoria più accreditata è che l’aereo sia stato costretto ad un atterraggio di emergenza nell’oceano a causa dell’esaurimento del carburante, ma non sono mai stati trovati resti concreti.
L’Electra 10E, l’aereo che Amelia pilotava, è un velivolo bimotore progettato per resistere a lunghe distanze, ma il suo destino è rimasto avvolto nel mistero. Le ricerche nel Pacifico, soprattutto intorno all’area di Howland Island, sono continuate per decenni senza mai portare a una scoperta definitiva.
Il caso di Amelia Earhart ha ispirato numerosi libri, film e teorie che continuano a stimolare l’immaginazione degli appassionati di storia dell’aviazione e degli esperti di misteri irrisolti. Nonostante gli avanzamenti tecnologici e le ricerche approfondite, la scomparsa di Earhart rimane un enigma che potrebbe non essere mai risolto completamente.