La piattaforma di ghiaccio più grande al mondo, che copre un’area di dimensioni pari alla Spagna, si sta sciogliendo dieci volte più velocemente del previsto a causa del riscaldamento solare della superficie dell’oceano.
Un gruppo internazionale di scienziati dell’Istituto Nazionale di Ricerca sull’Acqua e l’Atmosfera della Nuova Zelanda (NIWA), l’Università di Cambridge e il British Antarctic Survey, hanno trascorso diversi anni a registrare come la sezione nord-occidentale della barriera di ghiaccio di Ross, in Antartide, interagiva con l’oceano sottostante. Le loro scoperte sono state pubblicate questa settimana sulla rivista Nature Geoscience.
Sebbene la stabilità di queste barriere sia spesso associata alla loro esposizione all’acqua calda proveniente dalle profondità dell’oceano, lo studio ha rilevato che “l’acqua di superficie riscaldata dall’energia solare svolge anche un ruolo cruciale nello scioglimento delle piattaforme di ghiaccio“.
Gli esperti prevedono che il cambiamento climatico potrebbe causare una diminuzione ancora maggiore del ghiaccio marino e temperature più elevate sulla superficie dell’oceano nel Mare di Ross, suggerendo che “gli indici di scioglimento in questa regione aumenteranno in futuro”.
Nel frattempo, i ricercatori avvertono che la perdita delle piattaforme di ghiaccio suppone l’eliminazione di una barriera naturale che impedisce ai ghiacciai di versare acqua nell’oceano, il che causerebbe un maggiore aumento del livello del mare.