Rapporto Pentagono collega UFO a lesioni da radiazioni e danni al sistema nervoso

Gli oggetti volanti non identificati (UFO) collegati agli alieni ci sembrano dispositivi affascinanti che potrebbero benissimo cambiare la fisica quantistica come la conosciamo. Ma, secondo un rapporto del Pentagono degli Stati Uniti, questi UFO sono dispositivi ostili per gli esseri umani, capaci di generare gravi lesioni cutanee e cerebrali a grandi distanze.

Cosa fanno gli UFO secondo il Pentagono

Più di 1.500 pagine tra rapporti e file sono state pubblicate il 5 aprile 2022 dal governo degli Stati Uniti sulla rivista The Sun. Questa è una delle clausole del Freedom of Information Act firmato in legge dal presidente Lyndon Johnson nel 1966.

Lì si dice che circa 342 americani abbiano subito ustioni da radiazioni e notevoli danni neurologici dopo aver incontrato ‘veicoli anomali’, meglio conosciuti come UFO. 42 di questi casi sono stati segnalati e trattati come lesioni “accidentali” negli ospedali locali. Mentre i restanti 300 feriti vengono trattati come scomparsi.

All’interno di questo rapporto del Pentagono c’è uno studio intitolato “effetti di campo acuti e subacuti anomali nei tessuti umani e biologici”, in cui l’entità garantisce che questi UFO dispongano di sistemi aerospaziali avanzati che funzionano con le radiazioni elettromagnetiche. Cioè, con l’energia risultante dalla collisione di particelle elettriche e magnetiche che cercano di produrre una reazione termica.

Su scala più piccola, come le microonde, queste radiazioni sono innocue per il 90% della popolazione, poiché generano solo 0,1 microwatt di radiazione. Ma su scala più ampia, come una nave a motore, potrebbero causare gravi ustioni, secondo il rapporto.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato questa stessa ‘elettrosensibilità‘ nelle persone che usano frequentemente dispositivi elettronici e, secondo i loro dati, può causare mal di testa, insonnia, depressione e alcuni tipi di cancro della pelle oltre alle ustioni.

Altri casi di lesioni legati agli UFO

alieni rapporto pentagono ufo

Dal canto suo, il rapporto di 1.500 pagine del Pentagono descrive anche altre strane ferite, trovate negli abitanti vicino ai ‘punti di avvistamento’, che il governo degli Stati Uniti ha classificato sin dalla fondazione dell’Area 51.

Tra le più importanti ci sono le “gravidanze improvvise”, i rapimenti biologici, la paralisi del sonno e i problemi cognitivi legati alla memoria e alla telecinesi.

Tuttavia, nessuno di questi casi contiene supporto scientifico o file con la cronologia dei pazienti che ne dimostrino la veridicità. Motivo per cui non è noto se queste carenze nel rapporto siano dovute alla mancanza di prove o, al contrario, siano un tentativo del Pentagono di nascondere informazioni sugli UFO.

Dopotutto, questa non sarebbe la prima volta che questa istituzione presenta prove false o incomplete per dissuadere l’attenzione di occhi indiscreti.

Quanto è reale il rapporto fornito dal Pentagono?

ovni alieni rapporto pentagono ufo

Nel 2017, il Pentagono ha presentato un rapporto simile, che faceva parte del suo programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate (AATIP). Questo perché l’ex direttore del programma, Luis Elizondo, si è dimesso dal Pentagono e ha pensato che il modo migliore per salutarsi fosse pubblicare diversi video ‘segreti’ su veicoli spaziali apparentemente superiori.

Tuttavia, alcuni mesi dopo i media hanno mostrato che questi video erano stati creati dall’ex regista stesso per generare un po’ di tensione mediatica.

Visto in questo modo, è molto difficile separare il falso dal reale quando si parla di alieni e UFO, sebbene il Pentagono lo affermi. Pertanto, questo rapporto pubblicato su The Sun potrebbe non essere in grado di convincere i più assidui alle teorie della colonizzazione extraterrestre. Ma è un buon modo per aggiornarsi su ciò che viene detto sui nostri amici con antenne e occhi giganti.


Riferimenti:

  • UFOs left ‘radiation burns’ and ‘unaccounted for pregnancies,’ new Pentagon report claims [link Live Science]
  • Ondas electromagnéticas: ¿Malas para la salud? [Link El Pais]