Miguel Bosé scomparso dai Social Network Twitter Instagram Facebook

La chiusura dei profili dell’artista spagnolo Miguel Bosé su Twitter, Instagram e Facebook, dopo diversi mesi di controversi post di cospirazione sul coronavirus, ha scatenato ogni tipo di speculazione.

L’agenzia che rappresenta Miguel Bosé ha messo fine al mistero generato dalla scomparsa, questo lunedì, di tutti gli account ufficiali dell’artista sui vari Facebook, Twitter e Instagram. Attraverso un comunicato infatti, e per superare le speculazioni sui motivi di questa scomparsa virtuale, la società Ocesa Seitrack ha chiarito che è stato lo stesso Miguel Bosé, volontariamente, che ha deciso di “cancellarsi dai suddetti social networks”.

La nota attribuisce la decisione a “ragioni personali” del cantante, e sottolinea che egli “non ritiene che queste reti siano attualmente plurali e oggettive”, poiché a suo avviso “non consentono la libera espressione e sottopongono gli utenti alla loro criteri e interessi economici e politici”.

Il testo, che sta già circolando su Internet, indica che Miguel Bosé “non ritiene che [i social network] siano un mezzo libero e adeguato in cui valga la pena rimanere presenti, almeno per il momento”, e che il loro funzionamento sta “spezzando il sano dibattito su qualsiasi argomento”.

Il comunicato si conclude affermando che “l’artista non è stato espulso da nessun social network” e ribadendo che la decisione di “non accettare le regole che le governano e cessare di appartenerle è stata interamente sua”.

Le recenti polemiche del cantante

Negli ultimi mesi, Bosé ha recitato in diversi episodi controversi legati alle sue particolari convinzioni sulla pandemia covid-19.

Miguel Bosé scomparso dai Social Network Twitter Instagram Facebook

Uno dei più eclatanti è stata la pubblicazione di una serie di messaggi in cui assicurava che sia il vaccino contro il coronavirus che la tecnologia 5G facevano parte di una “operazione di dominio del mondo” orchestrata dall’ombra da Bill Gates, con la complicità del presidente spagnolo Pedro Sánchez.

In un’altra pubblicazione, un po’ più recente, si mostrava in un video a sostegno di una manifestazione a Madrid che protestava contro l’uso obbligatorio di una mascherine negli spazi pubblici, a cui alla fine non ha partecipato nonostante nel video avesse detto frasi come “ci vediamo lì” o “vi aspetto tutti lì”.

La natura altamente controversa e complottista delle sue ultime pubblicazioni sulla pandemia coronavirus ha fatto credere a molti utenti questo lunedì che la scomparsa dei suoi profili virtuali rispondesse a una sorta di sanzione imposta dagli stessi social network.