Questa sera alle 17:15 si gioca il Derby della Mole Juventus-Torino, valido per la 30a giornata del campionato di calcio di Serie A 2019-2020. Vediamo cosa hanno detto i tecnici delle due squadre il giorno prima, nella classifica conferenza stampa di presentazione del match.
Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri:
“L’assenza di pubblico fa pesare meno il fattore campo. Ma un minimo rimane, lo spogliarsi nel proprio spogliatoio tranquillizza il giocatore. L’orario delle 17:15 non lo apprezzo, ma come allenatore della Juventus so che si gioca domani pomeriggio, punto e basta”. Marizio Sarri guarda così al derby contro il Torino di sabato pomeriggio, all’insolito orario delle 17:15.
L’allenatore bianconero ha anche parlato delle situazioni di alcuni singoli: “Chiellini si ta ancora allenando a parte e non è a disposizione dello staff tecnico. Le previsioni sul rientro in campo le potrò fare dopo i primi allenamenti, ma ci siamo quasi per riaverlo in gruppo. Bernardeschi sta molto bene fisicamente e mentalmente, così come Douglas Costa. Ma quando gli avversari sono stanchi il brasiliano per noi è fondamentale. Sta avendo continuità negli allenamenti”.
Il tecnico del Torino Moreno Longo:
“Il derby è una partita di cartello: siamo molto concentrati, è molto importante ed è sentitissima da noi e dai nostri tifosi”. L’allenatore del Torino, Moreno Longo, ha parlato in conferenza stampa del prossimo impegno dei suoi, non una gara qualunque: il derby con la Juventus.
“L’atteggiamento migliore è quello di essere squadra, di essere uniti e di lavorare da squadra. Dovremo sacrificarci l’uno per l’altro. Quando affronti squadre di questo tipo devi soffrire e saper rispondere colpo su colpo. Dovremo essere bravi a interpretare la sfida nel migliore dei modi”.
“I giocatori diffidati (cinque) non ci condizionano. La partita del presente è sempre la più importante e quindi siamo concentrati solo su questa. Non facciamo nessun tipo di calcolo, affronteremo questa gara al massimo e con la miglior formazione possibile. Si dovrà giocare con cuore e testa. Si tratta di una partita che si gioca sul filo del rasoio a livello emozionale. Non dovrà mai prevalere il fattore emozionale perchè altrimenti si rischia di quello che si vuole fare”.