Un’esplosione stellare imminente nel cielo settentrionale: T Coronae Borealis

Nei prossimi mesi, il cielo del nord potrebbe essere illuminato da uno spettacolo celeste straordinario. Nella costellazione della Corona Boreale, distante oltre 2.500 anni luce dalla Terra, si nasconde una stella nota come T Coronae Borealis (T CrB), che sta per vivere un evento eccezionale: un’esplosione stellare conosciuta come nova classica. Questo fenomeno trasformerà temporaneamente T CrB in uno degli oggetti più luminosi del firmamento notturno.

L’attesa dell’evento astronomico

Gli astronomi sono in attesa con trepidazione di questo evento non solo per la sua spettacolarità visiva, ma anche per l’opportunità unica di raccogliere dati preziosi su questa rara tipologia di esplosioni stellari. T CrB è noto per esplodere circa una volta ogni 80 anni, un ritmo che si è mantenuto per almeno otto secoli.

Questo rende l’evento non solo raro ma anche di grande interesse scientifico, soprattutto considerando che le tecnologie attuali permettono osservazioni e analisi molto più dettagliate rispetto all’ultima esplosione avvenuta nel febbraio del 1946.

Rebekah Hounsell, astronoma presso il Goddard Space Flight Center della NASA, sottolinea l’entusiasmo nella comunità scientifica:

“È incredibilmente emozionante avere l’opportunità di osservare da vicino questo evento unico”.

Nova classica vs supernova

Le novae classiche come T CrB si distinguono dalle più distruttive supernovae per la scala ridotta dell’esplosione. Mentre queste ultime possono portare alla distruzione totale di una stella, le novae classiche lasciano l’oggetto stellare più o meno intatto. T CrB ha già attraversato questo ciclo esplosivo in passato, il che è attribuibile alla sua natura di sistema binario.

Il sistema binario di T Coronae Borealis

T CrB è un sistema stellare binario composto da una nana bianca e una gigante rossa. La nana bianca, il cui nucleo è il residuo denso di una stella simile al Sole, ha una massa pari a circa 1,4 volte quella solare, compressa in dimensioni equiparabili a quelle della Terra o della Luna. Questa intensa gravità della nana bianca attira materiale, principalmente idrogeno, dalla sua compagna gigante rossa.

Col passare del tempo, l’idrogeno accumulato sulla superficie della nana bianca diventa sufficientemente denso e caldo da avviare una reazione termonucleare incontrollata. Questa esplosione espelle l’eccesso di idrogeno nello spazio circostante, creando il fenomeno luminoso conosciuto come nova. Per T CrB, questo ciclo si ripete approssimativamente ogni 80 anni.

Previsioni e preparazioni per l’evento

Negli ultimi dieci anni, gli astronomi hanno osservato segni premonitori di un’imminente esplosione nel comportamento del sistema binario di T CrB. Un calo nella luminosità della stella ha suggerito che l’evento potrebbe verificarsi già prima di settembre 2024. Questa attesa ha spinto la comunità scientifica a monitorare costantemente le costellazioni circostanti – Lira, Ercole, Boote – per catturare l’evento nel suo pieno sviluppo.

Una volta che la nova diverrà visibile ad occhio nudo nel cielo, sarà visibile per circa una settimana prima di svanire gradualmente. Questo periodo di visibilità offrirà agli appassionati di astronomia e ai cittadini scienziati l’opportunità di contribuire raccogliendo dati utili. Gli scienziati si aspettano di utilizzare una vasta gamma di strumentazioni, dai telescopi ottici fino alle lunghezze d’onda radio e alle radiazioni X, per studiare l’esplosione in dettaglio.

Koji Mukai, astrofisico al NASA Goddard, riflette sulla natura imprevedibile delle novae ricorrenti: “Questi eventi seguono schemi complessi che sfidano le nostre previsioni. Studieremo attentamente il comportamento di T CrB per comprendere meglio questi fenomeni.”

In conclusione, l’esplosione imminente di T Coronae Borealis rappresenta non solo un evento celeste straordinario, ma anche un’opportunità senza precedenti per avanzare nella nostra comprensione delle esplosioni stellari e della loro influenza sul cosmo circostante. Mentre l’attesa continua, la comunità scientifica e gli appassionati di astronomia si preparano ad assistere e a documentare questo spettacolo cosmico unico nel suo genere.