Alla ricerca di Imhotep. Dall’Egitto, arriva una nuova notizia relativa all’antica necropoli egizia di Saqqara dove gli archeologi hanno trovato sarcofagi con centinaia di mummie. All’interno del nascondiglio dei sarcofagi si trovano anche statuette in bronzo, tra cui quella dell’architetto pioniere Imhotep. Queste sono le ultime di una serie di scoperte fatte nel sito archeologico di Saqqara, a sud del Cairo.
Saqqara è una vasta necropoli dell’antica capitale egiziana, Menfi, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questa necropoli ospita più di una dozzina di piramidi, cimiteri di animali e antichi monasteri cristiani appartenenti ai copti.
Statuetta di Imhotep
Una statuetta di Imhotep è tra le 150 statuette di bronzo rinvenute. Secondo gli archeologi, Imhotep era un famoso ingegnere e architetto egiziano che rivoluzionò l’architettura del suo tempo.
Imhotep visse nel terzo millennio aC e fu incaricato della costruzione della piramide a gradoni di Djoser, una delle prime nell’antico Egitto. Ma eccelleva anche in altri campi, come la medicina, l’astronomia e la matematica. Al tempo di Tolomeo fu promosso al rango di dio della medicina. Durante il Nuovo Regno fu venerato come il protettore degli scribi.
Ancora oggi, questo personaggio attira l’attenzione degli archeologi, che insistono nella ricerca della sua tomba.
Tra le statuette rinvenute ci sono anche quelle di vari dei e dee, tra cui Bastet, Anubi, Osiride, Amunmeen, Iside, Nefertum e Hathor, secondo una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano.
Mummie di Saqqara
Nella missione svolta nell’antica necropoli egizia di Saqqara sono stati rinvenuti circa 250 sarcofagi in legno con all’interno mummie. Gli scopritori sostengono che questi sarcofagi risalgono al tardo periodo egizio, intorno al V secolo aC. All’interno di un sarcofago, il team ha trovato un papiro intatto e sigillato. Questa è stata trasferita al laboratorio del Museo Egizio nel centro del Cairo per il suo completo restauro e studio.
Il papiro sarebbe lungo nove metri e sospettano che contenga capitoli del Libro dei Morti. Detto libro è composto da raccolte di testi funerari con incantesimi che gli egizi usavano per guidare i morti attraverso gli inferi.
I sarcofagi saranno trasferiti al Grande Museo Egizio, di prossima inaugurazione nei pressi delle piramidi di Giza al Cairo. Le speranze sono alte che il nuovo museo contribuirà a rilanciare l’industria del turismo vitale del paese.
Tra gli altri ritrovamenti a Saqqara, l’Egitto ha rivelato 5 antiche tombe faraoniche a marzo. Mentre nel gennaio dello scorso anno ha annunciato il ritrovamento di oltre 50 sarcofagi in legno risalenti al Nuovo Regno terminato nell’XI secolo aC. Forse presto avremo notizie della tomba di Imhotep.