Inquietante Video ESA: “UFO” e ciclone solare svelati

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Un nuovo e inquietante video dell’ESA rivela fenomeni straordinari sul Sole: “UFO” e un “ciclone” solare

Un video recentemente pubblicato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha suscitato grande stupore, mostrando un “ciclone” di plasma mai visto prima e fenomeni inaspettati che sembrano sfidare la nostra comprensione del comportamento solare.

Le immagini, ottenute dal Solar Orbiter, rivelano un’imponente struttura a spirale di vento solare che si estende per milioni di chilometri dal Sole, in seguito a un’esplosione solare massiccia. Il video, girato in time-lapse, svela anche linee misteriose che attraversano il cielo solare come “UFO“, ma che in realtà sono stelle lontane.

Il video e la scoperta del “ciclone” solare

Il video, rilasciato il 26 marzo 2025, è stato realizzato grazie al Solar Orbiter dell’ESA, che ha catturato queste incredibili immagini il 12 ottobre 2022. Si tratta di un time-lapse accelerato di circa otto ore, che mostra un’imponente colonna di vento solare che si solleva dalla superficie del Sole in una formazione a spirale, un fenomeno mai documentato prima d’ora.

Per ottenere queste immagini, la navetta spaziale ha oscurato il disco principale del Sole, permettendo così alla sua telecamera di focalizzarsi sulla luce estremamente debole emessa dalle particelle cariche del vento solare, che fluiscono quasi continuamente dal nostro astro.

“Per la prima volta, il vento solare è stato registrato mentre si muoveva in una spirale, come intrappolato in un ciclone che si estende per milioni di chilometri dal Sole,” hanno spiegato i rappresentanti dell’ESA in una nota. Questo video dimostra che il comportamento del vento solare può essere molto più complesso di quanto si fosse pensato in passato.

Le linee misteriose nel cielo solare: UFO o stelle?

Un altro dettaglio affascinante che emerge nel video riguarda delle linee perfettamente rette che si muovono attraverso il campo solare. Queste linee, che inizialmente potrebbero sembrare simili a “UFO” o a “invader” di un videogioco, sono in realtà stelle che si spostano sullo sfondo.

Queste immagini sono state catturate grazie a una particolare tecnica di editing utilizzata per migliorare la visibilità degli oggetti nello spazio. Durante la rotazione dell’orbiter attorno al Sole, le stelle più lontane appaiono come linee che attraversano il cielo solare, dando l’impressione di oggetti misteriosi che sfiorano la scena.

Il “pseudostreamer” solare: una nuova struttura scoperta

In un recente studio pubblicato il 26 marzo 2025 sulla rivista The Astrophysical Journal, i ricercatori hanno descritto la gigantesca struttura a spirale come un “grande pseudostreamer“, che si è formato vicino al polo nord del Sole. Questo evento è stato scatenato da un’eruzione solare che ha lanciato una nube di plasma (nota come espulsione di massa coronale o CME) nello spazio.

Lo pseudostreamer ha raggiunto dimensioni sorprendenti, estendendosi fino a 1,5 volte la larghezza del Sole e durando circa tre ore.

Questa configurazione a spirale, simile a una “elica”, sembra essere il risultato delle fluttuazioni Alfvéniche, che sono onde di ioni che oscillano in risposta a disturbi nei campi magnetici solari. Questi fenomeni sono stati osservati soprattutto nelle regioni polari del Sole, dove i campi magnetici sono molto più forti rispetto all’equatore solare, influenzando la dinamica del vento solare.

Il massimo solare e le prospettive future

Il Sole sta attraversando il suo periodo di massimo solare, il picco del suo ciclo di attività di circa 11 anni, che è ufficialmente iniziato all’inizio del 2024. Durante questo periodo, le esplosioni solari, o flare, diventano più frequenti e il vento solare si intensifica. Tuttavia, il video dell’ESA è stato catturato prima che l’attività solare cominciasse ad aumentare, sorprendendo i ricercatori.

Fino a poco tempo fa, le origini e i comportamenti complessi del vento solare rimanevano in gran parte misteriosi. Tuttavia, con l’avvento di nuove missioni spaziali, è possibile fare importanti progressi in questa direzione.

Il Solar Orbiter dell’ESA è stato l’unico strumento in grado di catturare il vento solare con un tale livello di dettaglio. La missione Proba-3 dell’ESA, lanciata nel dicembre 2024, sarà in grado di osservare il vento solare grazie alla sua capacità di creare eclissi solari artificiali nello spazio. Inoltre, la Parker Solar Probe della NASA, lanciata nel 2018, ha fornito dati cruciali sul vento solare grazie ai suoi passaggi ravvicinati al Sole.

Nei prossimi anni, il vento solare è destinato a diventare più estremo, con fenomeni che seguiranno l’arrivo della zona di “battaglia solare”, una fase post-massimo in cui le instabilità magnetiche causano l’apertura di grandi fori coronali sulla superficie del Sole, lanciando intense raffiche di particelle solari. Questi eventi solari potrebbero provocare aurore spettacolari sulla Terra, come quelle osservate la scorsa settimana, quando una macchia solare ha generato un’imponente tempesta geomagnetica.

In conclusione, l’ESA ha compiuto un passo significativo nella comprensione del vento solare e dei suoi comportamenti misteriosi, svelando fenomeni che potrebbero avere implicazioni anche per il nostro pianeta.