Selvaggia Lucarelli prosciolta: chiuso il caso “Fedez bimbominkia”

Selvaggia Lucarelli prosciolta dall’accusa di diffamazione: chiuso il caso ‘Fedez bimbominchia’

La sentenza del giudice di Milano e le dichiarazioni degli avvocati: un’espressione che non offende

Selvaggia Lucarelli è stata prosciolta dall’accusa di diffamazione nei confronti di Fedez, il noto rapper italiano, dopo un procedimento legale che ha fatto parlare molto di sé. Il caso, che risale al 2023, ha avuto come protagonista un commento della giornalista in risposta a un video pubblicato dal cantante e dal suo ex socio Luis Sal, relativo alla controversa chiusura del podcast Muschio Selvaggio. La parola incriminata era “bimbominkia”, termine che Lucarelli aveva usato per definire Fedez, dando origine a una querela.

La sentenza del giudice di Milano

Il giudice Luigi Cernuto, durante l’udienza predibattimentale, ha emesso una sentenza di non luogo a procedere, decretando la fine del procedimento legale contro la giornalista. Secondo la decisione del tribunale, l’espressione utilizzata dalla Lucarelli non era considerata offensiva.

A supporto di questa tesi, l’avvocato di Lucarelli, Barbara Indovina, ha citato anche il dizionario Treccani, che definisce il termine “bimbominkia” come un comportamento infantile, ma non denigratorio o diffamante. L’avvocata ha sottolineato che la stessa parola era stata usata in modo simile da Fedez in alcuni suoi testi musicali, come nel caso della canzone “Bimbiminkia4life”, in cui il rapper si definisce ironicamente insieme ai suoi fan.

L’avvocato Indovina ha spiegato che “l’espressione, come suggerisce anche la Treccani, indica un comportamento infantile, non offensivo”, aggiungendo che la sentenza riconosce la legittimità di usare tale termine senza conseguenze legali gravi. In particolare, sono state richiamate anche le parole di Fedez in alcuni dei suoi brani, come “Polaroid”, in cui riprende il termine in modo non negativo. Nonostante questo, i legali del cantante hanno mantenuto la loro posizione, sostenendo che le dichiarazioni di Lucarelli avessero danneggiato l’immagine e la reputazione di Fedez.

La reazione di Selvaggia Lucarelli

Dopo l’esito positivo della causa, Selvaggia Lucarelli ha voluto esprimere la sua soddisfazione sui social media. In una storia su Instagram, ha commentato ironicamente la vicenda, definendola “tristemente divertente” e sottolineando quanto fosse surreale che una questione come questa fosse arrivata fino ai tribunali. Con un post su X, la giornalista ha aggiunto: “Spiace”, mostrando appunto la sua soddisfazione per la conclusione della querela.

Nel frattempo, Lucarelli non ha mancato di ironizzare ulteriormente sulla querela di Fedez, considerandola una delle sue preferite. La giornalista, ospite del programma televisivo ‘Obbligo o Verità’ condotto da Alessia Marcuzzi, aveva già affrontato la questione con toni leggeri, dicendo: “Mi ha querelato perché l’ho chiamato ‘bimbominkia’. Faremo un processo con gente togata che deciderà il mio destino”. Questo episodio è stato ampiamente commentato sui social e ha contribuito a incrementare il clamore mediatico intorno alla vicenda.

La querela di Fedez contro Lucarelli aveva sollevato un dibattito su cosa possa essere considerato diffamazione e su come l’uso di certe espressioni, anche se colloquiali o ironiche, possa influire sulla reputazione di un personaggio pubblico. La sentenza, che ha escluso l’intento offensivo nell’uso del termine “bimbominkia”, lascia quindi aperta la discussione su come la legge debba affrontare queste situazioni.