Secondo un nuovo studio dell’IBM, i computer quantistici potrebbero superare quelli classici nella risoluzione di problemi pratici entro due anni. Utilizzando il computer quantistico Eagle dell’IBM, gli scienziati sono riusciti a simulare le proprietà magnetiche di un materiale reale più velocemente di quanto un computer digitale classico possa fare.
Tuttavia, i computer quantistici hanno tradizionalmente un problema di suscettibilità all’ambiente esterno che può interferire con i loro stati e causare errori. Ciò impediva ai computer quantistici di superare quelli classici. Tuttavia, il nuovo studio dimostra che il problema del rumore può essere mitigato, aprendo la strada alla vera supremazia quantistica.
IBM ha dimostrato una nuova prova del principio in cui il supercomputer Eagle da 127 qubit ha calcolato lo stato magnetico completo di un solido bidimensionale. Utilizzando qubit su circuiti superconduttori, il team ha misurato il rumore prodotto da ciascuno dei qubit e ha scoperto che alcuni fattori, come i difetti nel materiale di supercalcolo, potevano prevedere in modo affidabile il rumore generato in ogni qubit.
Utilizzando queste previsioni, il team ha modellato come sarebbero stati i risultati senza quel rumore. La nuova dimostrazione IBM si applica a un problema fisico reale, anche se molto semplificato, il che rende gli scienziati ottimisti sul fatto che il calcolo quantistico funzionerà in altri sistemi più complicati.