Ricordando sempre che questa settimana avremo 3 asteroidi che “sfioreranno” la terra e che per il mese di febbraio avremo altri 8 asteroidi che passeranno vicino al nostro pianeta. E tutto questo senza dimenticare l’eventuale arrivo nel nostro mondo di un asteroide che potrebbe fare il suo ingresso nell’atmosfera a settembre.
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I ricercatori hanno affermato che una delle ragioni di questi incontri stellari con asteroidi, comete e l’aumento dell’impatto dei meteoriti, è principalmente dovuta al fatto che in questo momento il nostro sistema solare sta viaggiando attraverso una zona oscura galattica.
Questa zona è stata descritta e scolpita dai popoli mesoamericani, come i Maya e gli Aztechi, descritti nei loro calendari, chiamandola Galassia del Dark Rift.
Il viaggio attraverso Dark Rift si svolge ogni 200 milioni di anni, dove il sistema stellare attraversa questa zona pericolosa, piena di rocce piene di detriti spaziali creati dalla natura e una parte creata dagli impatti al largo di milioni di anni.
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L’estinzione nella storia del nostro pianeta è in qualche modo distribuita in modo non equo, il che ci impedisce di fare qualsiasi connessione in un determinato corso della storia con eventi e fattori extraterrestri.
Nel tentativo di capire cosa potrebbe essere, gli scienziati hanno proposto una teoria che considera l’estinzione della specie umana, associata alla traiettoria del sistema solare attraverso le braccia della Via Lattea.
Il nostro sistema planetario, una volta ogni 200 milioni di anni, compie una rivoluzione completa attorno al centro galattico. Nel corso degli anni, il sistema solare passa attraverso i bracci a spirale della Via Lattea. Tra un braccio galattico e l’altro c’è un’area buia chiamata Dark Rift e in questa zona, durante il passaggio del nostro sistema planetario, possiamo trovare un’alta densità di stelle e gas interstellari.
Il fisico danese Henrik Svensmark ha affermato che c’è un forte aumento dei raggi cosmici nell’atmosfera terrestre che causa la formazione di nubi più attive, che danno origine a condizioni meteorologiche molto pericolose e portano alla crescita del raffreddamento e alla diminuzione dell’albedo del pianeta. L’albedo indica la quantità di luce assorbita dal nostro pianeta.
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In teoria, tutto ciò potrebbe portare a un altrettanto forte cambiamento climatico e ad un’estinzione associata. Allo stesso tempo, la possibilità di altri meccanismi non ancora noti agli scienziati non può essere negata. Ovviamente, la comunità scientifica dovrà considerare tutte le altre alternative: deve sapere che tipo di riparo possono eseguire scavando un bunker e in quale parte del pianeta sarebbe fattibile.
Questo indica che recentemente siamo entrati nella zona buia e quindi assisteremo a più attività vulcanica, tellurica e all’arrivo di meteoriti sul nostro pianeta.
A questo punto dobbiamo solo sopportare questo traffico e speriamo di non ricevere alcun impatto che possa determinare la direzione e l’evoluzione dell’umanità con l’estinzione di tutta la vita in esso. Cosa ne pensi? Guarda il seguente video e lasciaci il tuo commento nella notra pagina Facebook Spazio UFO.
