Potremmo viaggiare in universi paralleli?

Esistono universi paralleli? La possibilità di viaggiare tra di essi secondo la scienza moderna

Gli universi paralleli sono un tema ricorrente nella fantascienza, ma esistono alcune teorie scientifiche che li supportano, anche se in modo più teorico che pratico. Se davvero esistessero, saremmo in grado di viaggiare tra di essi? La risposta non è semplice, ma esploriamo questa possibilità alla luce delle teorie scientifiche più recenti.

Teorie scientifiche sugli universi paralleli

Il concetto di universi paralleli appare in due teorie principali della fisica moderna. La prima riguarda la teoria dell’inflazione, che descrive l’universo nelle sue prime fasi, subito dopo il Big Bang. Durante quel periodo, in un breve intervallo di tempo, l’universo ha subìto un’espansione esponenziale. Alcuni scienziati suggeriscono che, in quella fase tumultuosa, potrebbero essersi formati molti universi, ciascuno con proprie leggi fisiche e disposizioni di materia. Tuttavia, anche se questi universi esistessero, viaggiare tra di essi sarebbe praticamente impossibile, poiché si trovano ben oltre il nostro orizzonte osservabile e si allontanano da noi a velocità superiori a quella della luce. In pratica, sarebbe necessario un numero incalcolabile di “miglia aeree” per raggiungerli.

La seconda teoria che ipotizza l’esistenza di universi paralleli è la interpretazione dei molti mondi della meccanica quantistica. Secondo questa visione, ogni volta che avviene un processo quantistico casuale, l’universo si “dirama” e si creano nuove realtà parallele. In ogni “universo” si verifica una delle possibili soluzioni di un evento quantistico, dando vita a un multiverso in continua espansione, popolato da tutte le possibilità quantistiche. Ma la domanda è: come potremmo mai raggiungere uno di questi universi paralleli?

La macchina del tempo e la possibilità di viaggiare nel passato

Una delle ipotesi per viaggiare tra universi paralleli potrebbe essere quella di costruire una macchina del tempo. L’idea di viaggiare nel passato è affascinante, ma solleva numerosi problemi teorici, tra cui i famosi paradossi temporali, come il paradosso del nonno. Ad esempio, se tornassimo nel passato e distruggessimo la macchina del tempo, non saremmo mai in grado di tornare indietro per distruggerla, creando una contraddizione temporale.

Secondo la congettura di protezione cronologica di Stephen Hawking, il viaggio nel passato sarebbe impossibile proprio per evitare questi paradossi. Tuttavia, altre teorie, come la congettura di auto-consistenza di Igor Novikov, suggeriscono che il viaggio nel passato sarebbe consentito, ma con una regola fondamentale: non sarebbe possibile cambiare il passato. In pratica, ogni azione nel passato dovrebbe essere coerente con la cronologia esistente.

Un’interpretazione interessante suggerisce che, quando viaggiamo nel passato, non stiamo realmente tornando nel nostro passato, ma entriamo in una storia alternativa. Ad esempio, se andassimo indietro nel tempo per uccidere Hitler, non staremmo modificando il nostro passato, ma quello di un altro universo parallelo, dove Hitler è sempre stato ucciso da un assassino proveniente da un altro universo. Così, al nostro ritorno nel futuro, il nostro passato rimarrebbe invariato.

La teoria dei mondi paralleli si adatta perfettamente a questa idea, poiché l’universo potrebbe continuare a diramarsi ogni volta che una scelta viene fatta, dando vita a nuovi “rami” temporali. In questo contesto, il viaggio nel tempo potrebbe semplicemente significare spostarsi da un ramo all’altro, oppure creare un nuovo ramo che prima non esisteva.

Tuttavia, nonostante l’affascinante coerenza di queste teorie, finora non esistono prove concrete che supportino la possibilità di viaggiare tra universi paralleli. L’interazione tra campi quantistici e macchine del tempo non è stata ancora compresa a fondo, e l’influenza delle teorie quantistiche come il principio di corrispondenza o l’unitarietà potrebbe ostacolare la realizzazione pratica di un viaggio temporale. Inoltre, anche a livello classico, le difficoltà non sono poche: come potrebbe un “cambio” nel passato essere integrato in una struttura spazio-temporale che dipende da leggi fisiche sconosciute?

Anche se l’idea di costruire una macchina del tempo è teoricamente affascinante, in pratica ci troviamo ancora lontani dal poterla realizzare. Inoltre, testare se i “rami” temporali si creano davvero sarebbe un’impresa ardua, considerando le problematiche teoriche e sperimentali ancora irrisolte.

Quali sono le prospettive future

In definitiva, non possiamo dire con certezza se i viaggi tra universi paralleli siano possibili, ma non possiamo neanche escluderli completamente. Sebbene il viaggio nel passato sembri essere vietato per motivi ancora non completamente compresi, è possibile che il nostro passato non sia l’unico “ramo” esistente. Forse, ciò che chiamiamo “passato” potrebbe far parte di un multiverso complesso e in continua espansione, dove viaggiare tra universi paralleli potrebbe essere un obiettivo ancora distante, ma non del tutto irraggiungibile.

Al momento, però, qualsiasi tentativo di comprendere e realizzare concretamente il viaggio tra universi paralleli rimane una sfida per la scienza del futuro.