SuperVulcano Campi Flegrei Napoli: aumenta la probabilità di eruzione

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NAPOLI – Il supervulcano dei Campi Flegrei in Italia meridionale si sta indebolendo, aumentando così la probabilità di un’eruzione. E’ il risultato di una ricerca condotta dall’University College di Londra e dall’Istituto Nazionale di Ricerca Italiano per la Geofisica e la Vulcanologia (INGV Terremoti).

Utilizzando un modello innovativo che analizza i modelli dei terremoti e il sollevamento del suolo, lo studio ha scoperto che alcune parti del vulcano sono state allungate fino al punto di una potenziale rottura. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che sono necessarie ulteriori indagini per prevedere con precisione il verificarsi di un’eruzione.

Il vulcano dei Campi Flegrei ha mostrato segni di disordini da oltre 70 anni e ha avuto periodi di intensa attività negli anni ’50, ’70 e ’80, seguiti da una fase più lenta di disordini nell’ultimo decennio. Durante questi periodi si sono verificati decine di migliaia di piccoli terremoti e la città costiera di Pozzuoli ha subito un sollevamento di quasi 4 metri.

Il vulcano dei Campi Flegrei è unico in quanto non assomiglia a un tipico vulcano, ma ha la forma di una dolce depressione che si estende per 12-14 chilometri. Gli scienziati hanno concluso che l’attuale resistenza alla trazione dei Campi Flegrei è circa un terzo di quella che era nel 1984. Nonostante ciò, gli scienziati hanno sottolineato che un’eruzione del supervulcano non è inevitabile e che i Campi Flegrei potrebbero stabilire un nuovo modello di sollevamento e abbassamento o tornare a uno stato di riposo. Detto questo, è importante però essere consapevoli, perché un’eruzione di un supervulcano sarebbe devastante e avrebbe conseguenze globali.