L’ex juventino Alessio Tacchinardi è tornato sul caso Higuain dopo le parole di ieri sulla maxi squalifica di Higuain e la mancata espulsione di Bonucci nel derby di Torino. Cosi’ ai microfoni di Premium Sport: “Le mie parole sono state male interpretate. Io ho parlato del gesto di Higuain che era da sanzionare così come quello di Bonucci. Ho giocato 12 anni nella Juventus, posso essere simpatizzante ma non sono stipendiato e non lavoro per la società bianconera. Per me Bonucci era da sanzionare oltre l’ammonizione, ma il cattivo comportamento di Higuain è evidentissimo, come Totti qualche anno fa con Rizzoli, che non lo espulse. Ma questo non vuol dire che la Juventus vince i campionati grazie agli aiuti. Le mie dichiarazioni di ieri sono state storpiate e strumentalizzate, forse avrei fatto meglio a stare zitto in questo momento. E’ una situazione in cui tutto viene esasperato alla follia. Io comunque chiedo scusa ai tifosi che hanno letto l’interpretazione sbagliata delle mie parole. Spero che questa vicenda sia finita qui e che possa tornare a parlare di calcio, che è quello che voglio fare”.
Tacchinardi ha ragione quando dice “E’ una situazione in cui tutto viene esasperato alla follia”, infatti siamo alla follia per arrivare a “chiedere scusa ai tifosi” se invece sono quest’ultimi ad avere mal interpretato le sue parole.
Il giudice sportivo ha squalificato per quattro giornate Gonzalo Higuain, attaccante del Napoli, espulso nel secondo tempo del match perso dagli azzurri sul campo dell’Udinese. Il bomber argentino, al quale è stata inflitta anche un’ammenda di 20mila euro, è stato punito per avere “al 31° del secondo tempo, all’atto dell’espulsione, rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa e compiuto nei suoi confronti un gesto irriguardoso, fronteggiandolo e ponendogli entrambe le mani sul petto”.
“Abbiamo richiesto, come preannunciato, gli atti ufficiali sulla squalifica di Higuain alla Corte d’appello per presentare il ricorso. Quando avremo le carte potremo delineare precisamente la strategia difensiva”. Lo ha detto all’Ansa, Mattia Grassani, legale che presenterà il ricorso del Napoli contro la squalifica di quattro giornate inflitta a Gonzalo Higuain, dopo l’espulsione di domenica a Udine. Grassani ha ricordato che, “da quando riceveremo gli atti, avremo sette giorni di tempo per preparare il ricorso, da delineare leggendo il contenuto del referto”. Sui tempi per la decisione, Grassani ha spiegato che “sull’appello non arriverà prima della seconda metà della prossima settimana, direi tre mercoledì e venerdì prossimi”. Higuain sconterà sicuramente la prima giornata di squalifica contro il Verona, poi il Napoli attenderà nella settimana successiva le decisioni sul ricorso.