Spesi 10mila euro per un grappolo d'uva a bacca rossa Ruby Roman Ishikawa in Giappone

Sono stati spesi quasi diecimila euro per un grappolo d’uva composto da 30 acini, messo all’asta. Si tratta di un’uva a bacca rossa Ruby Roman (foto), una varietà coltivata a Ishikawa, famosa per la misura dei suoi acini, grandi come una pallina di ping pong. Il vitigno ha debuttato nel mercato di recente, nel 2008. A battezzarlo con questo nome sono stati i cittadini stessi attraverso un referendum. Considerata un’uva prestigiosa, non tutti gli anni viene raccolta. Una cura maniacale viene riservata alla vigna. Ogni acino (del valore di circa € 317) deve passare una serie di test per qualificarsi come un “rubino romano“.

Frutta all’asta da record, in Giappone

Altri frutti popolari come i meloni, hanno un flusso delle tariffe annualmente deliranti. Il record assoluto del 2008, quando due meloni erano stati venduti per la somma di 2,5 milioni di yen (19500 euro al cambio attuale).

Le fragole non hanno nulla da invidiare. Un marchio di lusso, particolarmente popolare quest’anno, appare come 390 euro … l’unità. Pur pagando tali somme, i giapponesi non guardano al costo di acquisto, in particolare quando offrono la frutta, un dono prezioso nell’arcipelago.

Le opere d’arte della natura sono esposte come gioielli

Nei reparti dei grandi magazzini dedicati o negozi specializzati, le opere d’arte della natura sono esposte come gioielli, protette da una rete bianca. Spesso vendute singolarmente, mele, pere, pesche, uva presentano forme perfette e lasciano un gusto squisito al palato. Anche nei supermercati di base, la frutta è ancora costosa. Una sola mela spesso costa l’equivalente di 2 euro. Eppure osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” in Italia diciamo che la frutta è cara. Se amate la frutta e non potete farne a meno… beh, cominciate ad ipotecare casa vostra, come avviene in un qualunque supermercato “Tokyo food show”. Godiamoci la frutta noi che possiamo!