Il mito della boxe, Muhammad Ali, è morto in un ospedale di Phoenix, in Arizona, dove era ricoverato dallo scorso giovedì. Ex campione del mondo dei pesi massimi, e oro olimpico a Roma nel 1960, Cassius Marcellus Clay Jr aveva 74 anni ed era affetto dal morbo di Parkinson.
Bandiere a mezz’asta oggi a Louisville per commemorare la morte di Muhammad Ali, che nella città del Kentucky era nato 74 anni fa. Lo ha annunciato il sindaco di Louisville, dove si svolgeranno i funerali.
Leggi anche: “Muhammad Ali e Sylvester Stallone agli Oscar 1976 (Video YouTube)“.
“Se ne è andata la parte più grande di me”, scrive su Twitter lo storico avversario della leggenda del pugilato, George Foreman. “Dio si è venuto a prendere il suo campione. Lunga vita al più grande”, commenta Mike Tyson, che ha postato su Twitter anche una sua foto di qualche anno fa con il campione.
“Io sono il più grande. L’ho detto persino prima di sapere di esserlo”.
E’ una delle frasi più celebri di Muhammad Ali, il tre volte campione del mondo dei massimi, passato alla storia anche per le sue scelte di vita.
“Chi non è abbastanza coraggioso da assumersi le sue responsabilità non compirà niente nella vita”, diceva. E ancora: “Fluttuare come una farfalla, pungere come un’ape”, o “L’uomo che non ha fantasia non ha ali per volare” e “La volontà deve essere più forte dell’abilità”.