Morto Kanzi, il bonobo “genio” che stupì il mondo

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Il bonobo “genio” Kanzi è morto questa settimana all’età di 44 anni, come comunicato da Ape Initiative, centro di conservazione e ricerca di Des Moines, nello stato dell’Iowa, dove il primate viveva dal 2004.

Sebbene la causa della morte sia ancora sconosciuta, gli esperti hanno spiegato che il chimpanzé pigmeo “era in trattamento per una cardiopatia e partecipava regolarmente a elettrocardiogrammi e controlli della pressione arteriosa.”

Le abilità di Kanzi

Da bambino, Kanzi accompagnava sua madre adottiva alle lezioni di inglese e stupiva i ricercatori imparando rapidamente i lessigrammi, ovvero simboli che corrispondono a parole, che gli venivano insegnati in modo molto simile a come i bambini umani imparano la lingua ascoltando i loro genitori.

Il bonobo non solo imparò più di 300 lessigrammi, ma fu anche in grado di creare nuovi significati, un aspetto importante del pensiero simbolico, qualcosa che prima gli esperti ritenevano fosse una capacità esclusiva degli esseri umani.

Inoltre, era in grado di comprendere e rispondere a richieste in inglese parlato. In uno studio condotto quando Kanzi aveva 8 anni, superò un bambino umano di 2 anni, suggerendo che la sua capacità linguistica fosse almeno pari a quella di un bambino piccolo. Tuttavia, non parlava come gli esseri umani, cosa che i ricercatori collegano alle differenze anatomiche tra i tratti vocali dei chimpanzé e degli esseri umani.

Oltre alle sue abilità linguistiche, Kanzi dimostrò la sua capacità di fabbricare e utilizzare strumenti di pietra, guadagnandosi l’epiteto di bonobo “genio”. Successivamente gli fu insegnato a accendere il fuoco e a cucinare cibi, dimostrando la sua capacità di apprendere comportamenti chiave per l’evoluzione umana. Più avanti, il primate imparò persino a giocare ai videogiochi: sembrava capire come battere il gioco arcade ‘Pac-Man‘ e sconfisse il boss finale di ‘Minecraft‘.