Linda Evangelista: “Mi piaceva stare in passerella. Ora ho paura di incontrare qualcuno che conosco”. È così che la top model (56 anni, nata il 10 maggio 1965) dice di sentirsi per i risultati negativi che ha subito da un trattamento cosmetico che ha avuto un raro effetto negativo sul suo corpo.
La 56enne canadese ha posato per la prima volta per la copertina di una rivista, People, e ha raccontato il trauma personale causato dal coolsculpting per ridurre il grasso corporeo che ha subito alla fine del 2015. Ma ora sta un po’ meglio, spiega nel post: “Non posso più vivere così, nascosta e imbarazzata. Non potevo più vivere con questo dolore. Sono disposta a parlare”.
Trattamento con criolipolisi
Nel settembre 2021, Linda Evangelista ha spiegato tramite Instagram di essersi ritirata dalla vita pubblica a causa del trattamento che l’ha lasciata “permanentemente deformata”. Il trattamento con criolipolisi ha aumentato, piuttosto che diminuito, le sue cellule adipose, un raro effetto collaterale.
Dopo il trattamento di rimozione del tessuto adiposo, la modella decise di andare da un medico perché si stava riducendo alla fame nel tentativo di perdere peso.
La modella ha raccontato di essersi sottoposta a due interventi di liposuzione dopo il trattamento ma l’iperplasia adiposa paradossale è tornata. Tutto questo ha causato “un ciclo di grande depressione”, ha spiegato alcuni mesi fa. Ma ora sta cercando un modo per “amarsi di nuovo”.
“Continuerò a condividere la mia esperienza per rimuovere la mia vergogna, per imparare ad amarmi di nuovo e per essere in grado di aiutare gli altri nel processo”, racconta. Tuttavia, riconosce che si tratta di un processo che richiede tempo. “Non mi guardo allo specchio. Non sono io“, confessa.
Ora viene messa in discussione la “necessità” di molte persone di modificare il proprio corpo: “Ho sempre saputo che sarei invecchiata. E so che ci sono cose che attraversa un corpo, ma non avrei mai pensato che sarei stato così”.
Linda Evangelista: battaglia legale con l’azienda estetica
La famosa ex top model adesso è in una battaglia legale con Zeltiq, l’azienda estetica che ha eseguito la procedura, sostenendo che né la pubblicità “aggressiva” sul coolsculpting né il suo sito Web menzionavano i rischi si soffrire di HAP fino a poco tempo fa.
L’azienda ha rifiutato di commentare il caso in quanto è nel mezzo di un contenzioso.
La modella chiede un risarcimento danni di 50 milioni di dollari.