CRISI JUVE – Passata l’entusiasmante battaglia per il titolo, persa nel corso di otto “sfortunate” giornate di campionato con soli 7 punti raccolti su 24 disponibili, alla Juventus rimane solo un’atmosfera di rivoluzione alimentata dal diffuso nervosismo. L’espulsione di Vlahovic sul campo dell’Allianz Stadium e le dichiarazioni di Max Allegri (“guadagnato un punto sul Bologna…”) confermano una tensione da fallimento da cui i bianconeri faticano a riprendersi. Con la posizione in Champions messa in discussione (la Roma, al quinto posto, dista 8 punti), si inizia a pensare a un futuro diverso, con l’allenatore e la società che sembrano orientati verso una separazione.
Giovanni Galeone, stretto collaboratore di Massimiliano Allegri, ha sollevato il problema sulla Gazzetta dello Sport, suggerendo che potrebbe essere giunto il momento di cercare fortuna all’estero, come fecero Capello e Ancelotti dopo i successi in Italia. Galeone suggerisce che Allegri potrebbe essere un buon fit per la Premier League, anche se lui stesso continua a sottolineare che la Juventus è ancora in corsa per un posto in Champions nonostante le deludenti prestazioni.
La Vecchia Signora si prepara a un’estate di grandi cambiamenti, con possibili nuovi inserimenti per rafforzare la squadra. Sono in corso delle speculazioni su chi potrebbe essere il futuro allenatore, con Antonio Conte e Thiago Motta tra i nomi più gettonati. L’atmosfera a Torino è quindi carica di curiosità e incertezza per ciò che verrà.
Piove sul bagnato per Dusan Vlahovic: l’attaccante della Juventus è alle prese con un problema alla schiena che lo costringerà a saltare le amichevoli della nazionale serba. Il suo stato di salute sarà monitorato dallo staff medico del club. Il selezionatore serbo ha confermato i problemi fisici del giocatore e ha spiegato che Vlahovic è sotto cure da giorni.