Atalanta umilia la Juventus 0-4: una notte da dimenticare

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Crollo Juventus, l’Atalanta sbanca l’Allianz Stadium con un 0-4 devastante

L’Atalanta mette in scena una prestazione magistrale all’Allianz Stadium, superando la Juventus con un clamoroso 0-4 e infliggendo ai bianconeri una delle sconfitte più pesanti della loro storia recente. Un risultato che estromette quasi definitivamente la Juve dalla lotta per il Scudetto, relegandola al quarto posto in classifica, con 52 punti. I nerazzurri, al contrario, volano al terzo posto con 58 punti, a soli tre lunghezze dall’Inter (61) e dal Napoli (60).

Un avvio shock: il rigore e il primo gol di Retegui

La partita si apre subito con il botto: dopo pochi minuti, la Juventus sembra approcciarsi bene alla gara, ma un episodio controverso cambia il corso degli eventi. Al 29′, un fallo di McKennie in area su un attacco di Lookman viene punito con un rigore assegnato all’Atalanta. L’attaccante argentino Mateo Retegui trasforma dal dischetto, siglando il suo 22° gol stagionale e portando la sua squadra in vantaggio. Da questo momento, la Juve appare scossa, incapace di reagire.

L’Atalanta domina, il portiere Di Gregorio si esalta

Nel corso del primo tempo, la Juventus sembra avere poche risposte. Lookman va vicino al raddoppio con un colpo di testa che colpisce il palo, mentre Di Gregorio, portiere dell’Atalanta, si rende protagonista di una serie di interventi decisivi. Il nigeriano viene fermato da un suo intervento miracoloso, e poco dopo Zappacosta manca il gol su azione successiva a un corner. Nonostante gli sforzi difensivi, la Juve sembra incapace di trovare la via della rete.

Secondo tempo devastante: de Roon, Zappacosta e Lookman

Alla ripresa, i bianconeri si trovano di fronte a un ulteriore colpo. Al 46′, Marten de Roon raddoppia per l’Atalanta, approfittando di un rimpallo favorevole. Questo gol “a freddo” affossa definitivamente la Juventus, che non riesce più a reagire. Il punteggio si allunga ulteriormente al 66′, quando Zappacosta firma il terzo gol con un’azione da manuale. Lookman non si fa sfuggire l’occasione al 77′, siglando il 4-0 che manda in delirio i tifosi nerazzurri. Il pubblico dello Stadium inizia a lasciare in massa gli spalti, con molti tifosi che esprimono la loro frustrazione con un lungo fischio finale.

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Il disastro per la Juve e la delusione dei tifosi

Quella di ieri sera è una sconfitta che resterà nella storia della Juventus come una delle peggiori della gestione di Thiago Motta. Non solo per la netta inferiorità mostrata in campo, ma anche per il pesante 0-4 subito davanti al proprio pubblico, un punteggio che non accadeva in Serie A dal lontano 22 ottobre 1967, quando la Juve perse per 4-0 contro il Torino in un derby. La sconfitta di questa sera, tuttavia, ha un significato ancora più amaro, dato che arriva in un momento decisivo della stagione, quando la squadra di Motta sperava di rilanciarsi nella corsa al Scudetto.

Con questa pesante batosta, la Juventus si ritrova ormai a 9 punti dall’Inter capolista, mentre il terzo posto, occupato ora dall’Atalanta, sembra sempre più lontano. La Juve è chiamata a una reazione immediata, ma ora dovrà difendere il quarto posto da un possibile sorpasso da parte della Lazio, che potrebbe approfittare di una giornata storta dei bianconeri.

Le dichiarazioni di Motta: “Dobbiamo ripartire”

Nel post-partita, Thiago Motta ha analizzato la sconfitta con grande serenità, ma anche con un pizzico di delusione. “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Dopo il rigore, discutibile ma non voglio fare una critica, abbiamo provato ad andare in avanti, ma loro hanno saputo contrattaccare molto bene. Siamo una squadra giovane e abbiamo subito a livello mentale questo gol”, ha dichiarato l’allenatore bianconero.

“Ci dispiace, ma non voglio più parlare di Scudetto. Ora dobbiamo andare avanti. Dobbiamo ripartire dalla prossima partita contro la Fiorentina, che è una squadra forte”, ha aggiunto Motta. Il tecnico ha poi cercato di fare un parallelo con la precedente sconfitta contro l’Empoli: “Oggi non è come con l’Empoli, siamo partiti bene, ma dopo l’episodio del rigore ci siamo sbilanciati troppo, è una cosa normale quando hai poca esperienza”, ha concluso.

L’Atalanta, invece, si gode una vittoria che conferma il suo ottimo momento di forma e che la mette in una posizione di grande vantaggio nella lotta per il terzo posto. La Dea si prepara ora ad affrontare l’Inter con il morale alle stelle e con un sogno che, per ora, resta vivo: giocarsi la Champions League.

Concludendo, la serata è stata un chiaro messaggio a tutti in Serie A: l’Atalanta è una squadra da temere, mentre la Juventus dovrà affrontare una lunga riflessione per capire come uscire da questa crisi e riconquistare la propria stabilità mentale e competitiva.

Tabellino Juventus-Atalanta risultato esatto finale 0-4 (Risultato primo tempo: 0-1)

Marcatori Gol: 29′ rigore Retegui (A), 46′ de Roon (A), 66′ Zappacosta (A), 77′ Lookman (A).

JUVENTUS (4-2-3-1) – Di Gregorio; Weah (53′ Alberto Costa), Gatti (53′ Kalulu), Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz (46′ Koopmeiners), McKennie, Gonzalez (53′ Mbangula); Kolo Muani (75′ Vlahovic). Allenatore Thiago Motta.

ATALANTA (3-4-3) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (84′ Toloi); Bellanova, de Roon, Ederson (80′ Pasalic), Zappacosta; Cuadrado (46′ Brescianini), Retegui (61′ De Ketelaere), Lookman (80′ Samardzic). Allenatore Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno. Ammoniti: Hien (A), Yildiz (J).