SRINAGAR KASHMIR (INDIA) – La piu’ grande alluvione della storia del Kashmir in India affronta in queste ore le difficili operazioni di salvataggio. La regione himalayana divisa tra India a Pakistan, a causa di eccezionali innondazioni monsoniche, si trova ora con problemi di cibo acqua e medicinali. Stiamo parlando di uno dei luoghi piu’ belli del mondo.
Sono saltati i segnali telefonici per cui risulta molto difficile se non impossibile comunicarsi con i famigliari. Le telefonate da Mumbai e New Delhi non entrano. Testimoni affermano che il Governo indiano sta operando con grande ritardo: “Il Governo avrebbe dovuto inviarci delle imbarcazioni per soccorrerci negli ultimi tre giorni. Nessuno da parte del Governo è venuto finora. Non c‘è acqua, non c‘è cibo e non ci sono medicinali”.

Nello Stato indiano di Jammu e Kashmir sono morte oltre 400 persone e 76 mila sono state tratte in salvo. Nella capitale dello Stato, Srinagar, circa 700 mila persone (su quasi 2 milioni di abitanti) sono bloccate da giorni sui tetti. Si calcolca che oltre 2500 villaggi siano stati parzialmente o completamente inondati. Una vera e propria apocalisse.
Anche in Pakistan le alluvioni hanno provocato oltre 230 vittime, principalmente nella provincia del

Dopo Srinagar, la furia dei monsoni ha colpito anche Gujarat con forti piogge che continuano a scatenarsi in molte zone dello stato per il terzo giorno consecutivo. Gujarat e’ uno Stato dell’India occidentale sul Mare Arabico, confina con il Pakistan. Capitale dello stato è Gandhinagar ma il centro più grande è Ahmedabad. Ben mille persone sono state evacuate come misura preventiva dopo l’enorme afflusso di acqua rilevato nel fiume Vishwamitri e le forti piogge nel distretto di Vadodara.
Secondo i rapporti pubblicati dal quotidiano “The Indian Republic”, il primo ministro del Gujarat Anandiben Patel, ha attivato tutte le misure del caso per aiutare la popolazione locale.