Giornata Mondiale dell’Autismo: Diagnosi troppo rapide?

Giornata Mondiale dell’Autismo, un bambino su 77 soffre di disturbi del neurosviluppo: diagnosi troppo rapide e rischi di falsi positivi?

Ogni anno, il 2 aprile, si celebra la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi dello spettro autistico e promuovere la comprensione e il supporto per le persone che ne sono affette.

In Italia, un bambino su 77 viene diagnosticato con disturbi del neurosviluppo, con una prevalenza maggiore nei maschi, che risultano essere colpiti cinque volte di più rispetto alle femmine. Questi numeri sono in costante aumento: nel 2016 la prevalenza era di uno su 89.

Un dato che ha suscitato dibattito tra esperti, con alcuni che sollevano il rischio di diagnosi premature o falsi positivi legati a una crescente velocizzazione dei processi diagnostici.

La crescita della prevalenza dell’autismo: dati e riflessioni

Negli ultimi decenni, la prevalenza del disturbo dello spettro autistico ha conosciuto un forte incremento, con numeri che continuano a salire a livello globale. In Europa, la percentuale di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico varia significativamente: in Danimarca e Svezia si attesta intorno allo 0,63%, mentre nel Regno Unito arriva all’1,16%.

Più marcato è l’incremento osservato negli Stati Uniti, dove la prevalenza è passata dal 0,67% nel 2000 (1 bambino su 150) al 2,3% nel 2018 (1 bambino su 44), fino ad arrivare al 2,8% nel 2020 (1 bambino su 36) tra i bambini di 8 anni. Questo aumento solleva interrogativi su come vengano effettuate le diagnosi e sulla possibilità che alcune di esse siano eccessivamente rapide, portando a falsi positivi o diagnosi errate.

Unicusano lancia il master in Disturbi del Neurosviluppo: un approccio biopsicosociale integrato

In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, l’Università Unicusano ha presentato un innovativo master di II livello in “Disturbi del Neurosviluppo: il modello biopsicosociale”. Il master si propone di formare esperti in grado di affrontare i disturbi del neurosviluppo con un approccio terapeutico integrato, come richiesto dalle ultime normative italiane e internazionali.

Il programma del master, coordinato dai professori Aldo Grauso e Valentina Lunardini, offre una preparazione completa che comprende aspetti clinici, sociali e scolastici, con l’obiettivo di fornire una visione globale e aggiornata delle problematiche legate al disturbo dello spettro autistico e agli altri disturbi del neurosviluppo.

Il master prevede la partecipazione di docenti di alto profilo, tra cui il professor Michele Zappella, rinomato esperto di neuropsichiatria infantile, e il dottor Giorgio Casati, che vanta una lunga esperienza come direttore generale in vari enti del settore sanitario.

L’approccio del master, orientato al modello biopsicosociale, si distacca dalla tradizionale visione della disabilità come una semplice patologia, proponendo una visione dinamica che prende in considerazione i fattori ambientali, sociali e psicologici del singolo individuo.

Questo approccio, inoltre, risponde alle linee guida del Ministero della Salute e dell’OMS, che pongono l’accento sulla necessità di valutazioni multidisciplinari per evitare diagnosi errate e sovrapposizioni diagnostiche.

Le recenti Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per la diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico, infatti, suggeriscono un approccio globale e multidimensionale per la valutazione del disturbo, coinvolgendo non solo il medico e gli specialisti, ma anche la famiglia e gli insegnanti.

Questo approccio integrato, che combina colloqui clinici, osservazione diretta e l’utilizzo di strumenti diagnostici validati, ha lo scopo di migliorare l’accuratezza delle diagnosi, riducendo il rischio di errori e diagnosi sbagliate.

Il Decreto Disabilità e l’approccio olistico nella gestione della disabilità

Il Decreto Disabilità n.62 del 2024 conferma l’importanza di un approccio olistico nel trattamento delle persone con disabilità, proponendo una visione che considera le interazioni tra le condizioni cliniche, le difficoltà psicologiche e le caratteristiche ambientali del soggetto. Questo approccio è fondamentale per comprendere la complessità dei disturbi del neurosviluppo e fornire una risposta terapeutica e educativa che rispetti le specificità di ogni persona.

L’obiettivo principale del master Unicusano è quello di fornire ai professionisti, che intendono operare nel campo della psicologia clinica, della neuropsichiatria e della neuropsicologia, gli strumenti necessari per affrontare i disturbi del neurosviluppo in maniera più efficace e personalizzata.

Il master si concentra sulla formazione di operatori altamente qualificati, in grado di lavorare non solo in ambito clinico, ma anche nel contesto scolastico e sociale, con particolare attenzione alla promozione dell’autonomia e del benessere delle persone affette da questi disturbi.

Con un approccio innovativo e multidisciplinare, il master dell’Unicusano si inserisce nel panorama educativo e terapeutico italiano come una risposta concreta alle sfide moderne della diagnosi e del trattamento dei disturbi del neurosviluppo.