Digiuno 4:3 più efficace della Dieta per Perdere Peso

Digiuno intermittente 4:3: un’alternativa efficace per dimagrire secondo uno studio scientifico

Un recente studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine suggerisce che il digiuno intermittente 4:3 rappresenta un approccio efficace per la perdita di peso, rivelandosi più vantaggioso rispetto alla tradizionale restrizione calorica giornaliera.

Questa modalità dietetica, indicata con la sigla IMF (dall’inglese Intermittent Fasting), prevede di limitare l’assunzione di calorie per tre giorni alla settimana, alternandoli a quattro giorni in cui si può mangiare normalmente, senza particolari restrizioni.

Il lavoro di ricerca, condotto da un team di scienziati statunitensi, ha coinvolto 165 adulti in sovrappeso o con obesità, di età compresa tra i 18 e i 60 anni. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha seguito il protocollo IMF 4:3, mentre l’altro ha adottato una dieta a restrizione calorica giornaliera (DCR). Entrambi i gruppi sono stati incoraggiati ad aumentare il livello di attività fisica durante il periodo di osservazione, che si è protratto per un intero anno.

Risultati dello studio: maggiore dimagrimento con il digiuno 4:3

Al termine dei dodici mesi di monitoraggio, i ricercatori hanno registrato differenze significative nella perdita di peso tra i due gruppi. In media, chi ha seguito la dieta IMF ha perso 7,7 kg, rispetto ai 4,8 kg registrati da coloro che hanno seguito la dieta DCR. Oltre al dimagrimento, sono stati osservati miglioramenti marginali nei marcatori di salute, come la pressione arteriosa, in entrambi i gruppi.

Secondo la dottoressa Victoria Catenacci, endocrinologa presso l’Università del Colorado e coautrice dello studio, questi risultati sono stati “sorprendenti ed entusiasmanti”. La specialista ha sottolineato che il digiuno intermittente potrebbe rappresentare una valida alternativa basata su evidenze scientifiche, in particolare per le persone che hanno provato senza successo il modello della restrizione calorica quotidiana.

“Il messaggio più importante da cogliere è che si tratta di una strategia dietetica sostenibile e fondata su dati concreti”, ha aggiunto la Catenacci, sottolineando come l’IMF possa offrire nuove opportunità per chi desidera perdere peso e migliorare la propria salute metabolica, pur incontrando difficoltà con i regimi dietetici tradizionali.