Il servizio di Report su Calciopoli, o meglio dire “farsopoli” visto il risultato dell’inchiesta giornalistica, ha fatto tendenza su Twitter, superando di gran lunga la sfida Napoli-Milan di questa sera allo stadio Maradona, per la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League.
Abbastanza comprensibile visto che Report grazie alla chiavetta USB fornita da Luciano Moggi ha svelato come lo scandalo dell’epoca venne costruito a tavolino per far fuori la Juventus. Dalle intercettazioni è emerso, tra le tante cose, anche che vi era “un accordo tra le parti rimasto fino ad oggi segreto che obbliga l’Inter a risarcire alcune delle vittime di indagini illegali: tra queste l’ex designatore arbitri serie A Paolo Bergamo“.
Da quel fatidico 5 maggio 2002 (una delle date più famose nella storia recente del calcio italiano: all’ultima giornata di campionato, la clamorosa vittoria della Lazio sull’Inter all’Olimpico consegna lo scudetto nelle mani della Juventus, nel frattempo vittoriosa sul campo dell’Udinese) era partita ufficialmente la caccia alla Juve, una lunga rincorsa alimentata dall’odio sportivo.
Luciano Moggi: “Si voleva cambiare da una parte la gestione della Juve, dall’altra annientarla, ma non sul campo, perché non ne erano capaci“.
Non era solo la Juve, altre 10 squadre, tra cui la principale, quella degli onesti cartonati prescritti #moggi #report #Juventus #Calciopoli pic.twitter.com/MQR3UHMlj6
— Anton 🤍🖤🐙🥷🇮🇹 (@MarNelant) April 17, 2023