Un aereo della Ethiopian Airlines con a bordo 157 persone si è schiantato in Etiopia sei minuti dopo il decollo. La compagnia riferisce che non ci sono sopravvissuti. A bordo del velivolo anche otto italiani, tra questi anche l’assessore della regione Sicilia ai Beni culturali e archeologo Sebastiano Tusa, una coppia di Arezzo e un uomo di Bergamo, tutti e tre volontari di una onlus. Sul volo c’erano passeggeri provenienti da 33 Paesi per una conferenza ONU sul clima, prevista per domani a Nairobi in Kenya.
La compagnia Ethiopian Airlines ha diffuso attraverso il proprio account Facebook la prima immagine ottenuta nel luogo in cui questa domenica mattina si è schiantato un Boeing 737 MAX 8, appena sei minuti dopo essere decollato da Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. Era diretto a Nairobi in Kenya.
L’immagine mostra come un uomo – forse un lavoratore della compagnia aerea etiopica – il quale analizza i resti sparsi dell’aereo sulla scena della tragedia.
Il volo ET302 si è schiantato alle 8:44 (ora locale) vicino a Bishoftu (Debre-Zeit, Etiopia), uccidendo 157 persone – di 33 nazionalità diverse – che viaggiano sull’aereo, un Boeing 737 MAX 8.
È il secondo disastro aereo mortale in meno di cinque mesi di questo nuovo modello di aeromobile. Lo scorso novembre il volo JT 610 di Lion Air è precipitato al largo della costa dell’Indonesia, nel Mar di Giava, tredici minuti dopo essere decollato da Giacarta per Pangkal Pinang, uccidendo 189 persone a bordo.
Secondo quanto riportato da Sky News, il pilota del volo Ethiopian Airlines precipitato poco dopo il decollo da Addis Abeba e diretto a Nairobi, in Kenya, aveva comunicato difficoltà e chiesto di tornare indietro.
Accident Bulletin no. 2Issued on march 10, 2019 at 01:46 PMEthiopian Airlines Group CEO deeply regrets the fatal…
Publiée par Ethiopian Airlines sur Dimanche 10 mars 2019
Incidente aereo Etiopia-Kenya, il cordoglio del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e del direttore Paolo Giulierini
“In queste ore notizie terribili arrivano in riferimento alla tragedia aerea del Boeing 737 della Ethiopian Airlines – dichiara il direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Paolo Giulierini – L’ assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa, già Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, secondo le informazioni pervenute, era a bordo del volo, diretto in Kenya per un progetto dell’Unesco. Archeologo italiano di fama internazionale è stato protagonista di celebri campagne di scavi in Italia e in tutto il mondo. Con lui il Parco Archeologico dei Campi Flegrei aveva avviato una serie di iniziative e firmato un protocollo per la tutela e la promozione dell’archeologia subacquea, grazia alla sua lungimirante visione. Con la sua scomparsa tutto il mondo della cultura perde in modo brutale un intellettuale di prestigio assoluto, che lascia un vuoto incolmabile”. Tutto lo staff del Parco Archeologico dei Campi Flegrei si unisce al messaggio di cordoglio.