Halyna Hutchins (direttrice di fotografia di 42 anni) è stata uccisa e un’altra persona ferita da colpi di pistola sparati ieri sul set di “Rust”, un film western con protagonista Alec Baldwin (68 anni) in lavorazione nel New Mexico, negli Stati Uniti. Lo ha reso noto la polizia locale, precisando che a premere il grilletto di un’arma che doveva essere caricata a salve è stato Baldwin.
L’attore 68enne ha premuto il grilletto della pistola di scena, uccidendo la direttrice della fotografia, la 42enne Halyna Hutchins. I colpi hanno raggiunto e ferito anche il 48enne regista Joel Souza (nella foto qui sotto). Il regista è stato poi dimesso dall’ospedale secondo quando riferito su Twitter dall’attrice Frances Fisher. Al momento non è stata formalizzata nessuna accusa per l’accaduto, che è oggetto di indagine.
Il dramma, che è di origine accidentale, riguarderebbe una pistola utilizzata sul set che avrebbe dovuto sparare a salve. “Gli investigatori stanno cercando di scoprire che tipo di proiettile è stato sparato e in che modo”, si legge nel comunicato dello sceriffo.
Il giornale “New Mexican” di Santa Fe ha riferito che il 68enne Baldwin è stato visto giovedì fuori dall’ufficio dello sceriffo in lacrime, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
Chi era Halyna Hutchins
La Hutchins, che aveva 42 anni, è stata la direttrice della fotografia per il film d’azione del 2020 “Archenemy”, con Joe Manganiello. Laureata nel 2015 all’American Film Institute, era stata nominata “stella nascente” del settore da “American Cinematographer” nel 2019.
Halyna era di origini ucraine, viveva a Los Angeles ed era cresciuta in una base militare sovietica all’interno del Circolo Polare Artico, secondo quanto evidenzia il suo sito web. Halyna aveva una laurea in giornalismo internazionale conseguita alla Kiev National University e lavorò in Europa come reporter investigativa per produzioni documentarie britanniche.
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Fatto simile con Brandon Lee
Un fatto simile costò la vita a Brandon Lee nel 1993. Nel 1993, Brandon Lee, 28enne figlio dell’iconica star delle arti marziali Bruce Lee, morì dopo essere stato colpito da un proiettile calibro 44 durante le riprese di una scena del film “Il Corvo“. La pistola avrebbe dovuto sparare a vuoto, ma l’autopsia evidenziò una pallottola “vera” conficcata vicino alla sua spina dorsale.
Nove anni prima, nel 1984, l’attore Jon-Erik Hexum morì dopo essersi sparato alla testa con una pistola che doveva essere caricata a salve mentre fingeva di giocare alla roulette russa con una “44 Magnum” sul set della serie televisiva “Cover Up“.
I’m so sad about losing Halyna. And so infuriated that this could happen on a set. She was a brilliant talent who was absolutely committed to art and to film. ❤️ pic.twitter.com/vcdFqHsGA0
— Adam Egypt Mortimer (@adamegypt) October 22, 2021