Assottigliamento Corticale nelle adolescenti durante la Pandemia Covid-19

Lo sviluppo cerebrale delle adolescenti durante la pandemia: uno studio sorprendente

La pandemia che ha colpito il mondo nel 2020 ha cambiato radicalmente la vita di tutti, e gli adolescenti non sono stati esenti da questi cambiamenti. Un recente studio condotto dalla Università di Washington ha rivelato un fenomeno sorprendente: il cervello delle adolescenti ha subito un processo di maturazione più rapido del normale durante il primo anno di confinamento. In particolare, i ricercatori hanno osservato un fenomeno chiamato “assottigliamento corticale”, in cui la corteccia cerebrale (la parte esterna del cervello) si è assottigliata più velocemente rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati per la fascia di età in questione.

Cos’è l’assottigliamento corticale e perché è accaduto?

L’assottigliamento corticale è un processo naturale che avviene durante l’adolescenza. Durante questa fase, il cervello elimina le connessioni neurali che non sono più necessarie, affinando così le proprie capacità e diventando più efficiente. Questo processo, sebbene naturale, ha suscitato preoccupazioni quando si è osservato che è stato accelerato durante il periodo di confinamento.

Le ragazze adolescenti, in particolare, hanno sperimentato un assottigliamento della corteccia cerebrale equivalente a 4,2 anni in più rispetto alla norma, mentre i ragazzi hanno visto un assottigliamento di 1,4 anni in più.

I ricercatori ritengono che la causa principale di questa accelerazione sia stata la privazione sociale. Le ragazze, infatti, dipendono più dei ragazzi dalle interazioni sociali per gestire lo stress, come parlare con gli amici o semplicemente passare del tempo insieme. La separazione forzata durante la pandemia le ha private di queste opportunità di sfogo emotivo, e ciò potrebbe aver contribuito a un cambiamento rapido nel loro cervello.

Implicazioni a lungo termine e preoccupazioni per le adolescenti

I dati raccolti dagli scanner cerebrali nel 2021, quando i lockdown stavano per finire, hanno mostrato che le adolescenti erano le più colpite, con un assottigliamento significativo nelle aree del cervello cruciali per il loro sviluppo sociale ed emotivo. In particolare, sono state coinvolte le aree responsabili del riconoscimento facciale, della gestione delle emozioni e della comprensione del linguaggio. Al contrario, nei ragazzi si è registrato un assottigliamento principalmente in due aree legate al processamento visivo.

Anche se il processo di assottigliamento corticale non è di per sé negativo – anzi, è parte del normale sviluppo cerebrale – l’accelerazione di questo processo potrebbe essere problematica. Infatti, un assottigliamento troppo rapido è stato associato a disturbi come ansia e depressione. Di conseguenza, gli esperti si preoccupano delle possibili conseguenze a lungo termine per le ragazze, soprattutto considerando che un cambiamento cerebrale così rapido potrebbe avere effetti sul loro benessere psicologico.

Tuttavia, non tutti gli esperti concordano nel considerare questo fenomeno un segnale di danno. Ronald E. Dahl, professore alla Università della California, ha suggerito che l’accelerazione dell’assottigliamento potrebbe essere una risposta adattativa del cervello al stress causato dalla pandemia. In altre parole, il cervello potrebbe essersi adattato per affrontare meglio le difficoltà e le pressioni derivanti dal confinamento.

Alcuni critici, tuttavia, hanno sollevato dubbi sullo studio, mettendo in evidenza le sue limitazioni metodologiche. Per esempio, i dati raccolti prima e dopo la pandemia non provengono dallo stesso gruppo di individui, il che potrebbe influire sulla precisione dei risultati.

Inoltre, Bradley S Peterson, psichiatra pediatrico, ha sottolineato che non è possibile attribuire esclusivamente l’accelerazione del processo al isolamento sociale, considerando anche l’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi, l’uso eccessivo dei social media e la mancanza di attività fisica, che hanno certamente avuto un impatto sullo sviluppo degli adolescenti.

In sintesi, sebbene l’accelerazione del processo di maturazione cerebrale nelle adolescenti durante la pandemia sia un fenomeno interessante, è necessario un ulteriore approfondimento per comprendere appieno le sue implicazioni per la salute mentale e il benessere delle ragazze a lungo termine.