Europa spreca 1 miliardo di dollari in medicine contro il Covid-19

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In Europa, il miliardo di dollari destinato all’acquisto degli antivirali di Pfizer contro il covid-19 si sono rivelati uno “spreco“, poiché i rigorosi controlli per la loro somministrazione ai pazienti hanno lasciato milioni di pillole non reclamate e con la data di scadenza già superata. E’ quanto riporta il Financial Times citando dati dell’azienda britannica di analisi Airfinity.

Si tratta del farmaco antivirale Paxlovid progettato per essere somministrato ai pazienti poco dopo aver risultato positivi al test del coronavirus. Il mezzo spiega che Paxlovid era molto più facile da ottenere negli Stati Uniti che in Europa, dove l’accesso era spesso limitato agli anziani o alle persone ad alto rischio di sviluppare una malattia più grave a causa del covid-19.

Secondo Airfinity, i paesi europei – inclusi Regno Unito, Francia, Spagna e Italia – non hanno utilizzato circa 1,5 milioni di cicli di cinque giorni di Paxlovid, con un costo totale di 1,1 miliardi di dollari, nonostante i periodi di somministrazione siano stati estesi da sei a dodici mesi.

Alla fine di febbraio scadranno un totale di 3,1 milioni di cicli che sono costati 2,2 miliardi di dollari, segnala FT. I dati non includono i contratti dell’Unione Europea.

In questo contesto, Marco Gallotta, analista di Airfinity, ha affermato che alcuni paesi potrebbero aver pagato troppo per il Paxlovid, poiché i governi cercavano di procurarsi un efficace farmaco antivirale e si trovavano di fronte alla difficile sfida di valutare la potenziale domanda, ma il successivo calo dell’incidenza della malattia e i test di rilevazione del covid-19 hanno influenzato l’uso del farmaco.