Continua a generare polemiche il caso del calciatore brasiliano Vinícius Junior, dopo aver ricevuto insulti razzisti domenica scorsa allo stadio Mestalla nella partita che il Real Madrid ha giocato contro il Valencia in una partita della Liga spagnola.
Dopo essere salito alle più alte istanze internazionali di questo sport e aver generato il rifiuto di atti razzisti e la solidarietà con l’atleta da parte di numerose personalità, tra cui il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, Vinícius ha pubblicato un video sui suoi social network con immagini di diversi incontri in cui ha dovuto sopportare i fan che lo insultavano, cantando “uh uh uh” alludendo all’onomatopea tipica delle scimmie, tra gli altri insulti.
Il video è accompagnato da un ampio testo in cui il 23enne giocatore brasiliano mostra la sua rabbia nei confronti dei responsabili di questo sport in Spagna e anche nei confronti dei media per il modo in cui trattano il problema del razzismo. “Ogni partita fuori casa è una spiacevole sorpresa. E in questa stagione ce ne sono state tante. Auguri di morte, una bambola appesa, tante urla criminali… Tutto registrato“, inizia il suo testo.
A cada rodada fora de casa uma surpresa desagradável.
E foram muitas nessa temporada. Desejos de morte, boneco enforcado, muitos gritos criminosos… Tudo registrado.Mas o discurso sempre cai em “casos isolados”, “um torcedor”. Não, não são casos isolados. São episódios… pic.twitter.com/aSCMrt0CR8
— Vini Jr. (@vinijr) May 22, 2023
Tutto il supporto del Real Madrid
Il Real Madrid ha denunciato alla Procura Generale dello Stato per reati di odio contro il suo giocatore, criticando la passività della Federcalcio spagnola (RFEF) per non aver intrapreso alcuna azione. Il Valencia CF ha affermato che i tifosi coinvolti sarebbero stati espulsi dallo stadio a vita. Anche l’Associazione dei calciatori spagnoli (Afe) e il Movimento contro l’intolleranza hanno presentato denunce alla Procura, mentre la Procura di Valencia ha avviato un procedimento d’ufficio.