Trump apre a Musk o Ellison per acquistare TikTok negli USA

Donald Trump apre alla possibilità che Elon Musk o Larry Ellison acquistino TikTok negli Stati Uniti

Il futuro della popolare applicazione TikTok negli Stati Uniti continua a essere incerto. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di essere favorevole all’idea che il magnate della tecnologia Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, o il miliardario Larry Ellison, cofondatore di Oracle, possano acquistare la piattaforma cinese, la cui esistenza in territorio americano è minacciata da una possibile proibizione definitiva.

La proposta di Trump: “Acquisto e partnership con gli Stati Uniti”

Durante una conferenza stampa tenutasi martedì, incentrata sugli investimenti in infrastrutture, Trump ha risposto a una domanda della stampa, rivelando che sarebbe aperto a negoziare un possibile acquisto di TikTok. Secondo il presidente, l’idea sarebbe quella di trovare un acquirente che acquisisca la piattaforma, per poi dividerne i profitti con gli Stati Uniti, ottenendo così una sorta di partnership con il governo federale. “Ho il diritto di fare un accordo”, ha affermato Trump, aggiungendo che, se l’acquisizione venisse autorizzata, gli Stati Uniti avrebbero il controllo sul processo e beneficerebbero in parte dei guadagni.

Trump ha proseguito dichiarando che, se il governo degli Stati Uniti concedesse il permesso per l’acquisizione, TikTok potrebbe continuare a operare nel paese, valutando che l’azienda potrebbe valere fino a un miliardo di dollari, a seconda dell’approvazione da parte delle autorità statunitensi. Inoltre, il presidente ha scherzato sull’idea di scaricare l’applicazione sul proprio telefono, dichiarando di aver ottenuto numerosi voti giovanili tramite TikTok durante la sua campagna elettorale.

La situazione di TikTok e le pressioni per la vendita

La controversia su TikTok è iniziata nel 2020, quando Trump ha firmato un ordine esecutivo per vietare l’app in quanto considerata una minaccia per la sicurezza nazionale. Nel gennaio 2023, il presidente ha sospeso temporaneamente la messa al bando della piattaforma, con una proroga di 75 giorni, dando tempo alla società madre ByteDance, il colosso tecnologico cinese, di vendere le sue operazioni americane.

Questo rinvio è stato possibile grazie a una legge firmata dall’ex presidente Joe Biden nel 2022, che imponeva a ByteDance di vendere TikTok entro il 19 gennaio 2023, pena la proibizione immediata della piattaforma negli Stati Uniti. Tuttavia, la legge prevede una possibile estensione di 90 giorni, purché vengano rispettate specifiche condizioni.

Nonostante le crescenti pressioni, ByteDance ha fino ad ora rifiutato di cedere la proprietà di TikTok, ma le voci sulle trattative in corso non mancano. Secondo alcune indiscrezioni, la possibilità di vendere le operazioni americane di TikTok a Elon Musk è stata discussa tra funzionari cinesi. Quest’ultima mossa sarebbe vista come un tentativo di evitare la messa al bando della piattaforma negli Stati Uniti, in un contesto politico e diplomatico particolarmente teso.

La questione continua a destare grande attenzione, soprattutto per l’impatto che una possibile proibizione di TikTok potrebbe avere non solo sul mercato tecnologico, ma anche sulle generazioni più giovani, che utilizzano l’app quotidianamente per creare e consumare contenuti.