Sono circa 75 mila edifici, colpiti nell’area del violento terremoto della Turchia meridionale, che hanno ricevuto condoni edilizi, secondo Pelin Pınar Giritlioğlu, capo della Camera degli urbanisti di Istanbul dell’Unione delle camere degli ingegneri e degli architetti della Turchia.
Pochi giorni prima dell’ultimo disastro, i media turchi hanno riferito che un disegno di legge che concederà una nuova amnistia per i recenti lavori di costruzione era in attesa di approvazione parlamentare. Il geologo Celal Sengor ha dichiarato all’inizio di quest’anno che l’approvazione di questo tipo di amnistia per la costruzione in un paese lacerato da faglie geologiche costituisce un “crimine”. I critici hanno a lungo avvertito che tali amnistie rappresentano un rischio catastrofico in caso di un forte terremoto.
Dopo che un terremoto mortale ha colpito la provincia occidentale di Izmir nel 2020, un rapporto del servizio turco della BBC ha rivelato che 672 mila edifici a Izmir avevano beneficiato dell’ultima sanatoria in edilizia. Lo stesso rapporto citava che il Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanistica aveva dichiarato nel 2018 che oltre il 50% degli edifici in Turchia, che equivale a quasi 13 milioni di edifici, era stato costruito in violazione dei regolamenti.
Questo il commento alla BBC del Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanistica sui regolamenti edilizi in Turchia a seguito degli ultimi terremoti: “Nessun edificio costruito dalla nostra amministrazione è crollato. Gli studi di valutazione dei danni continuano rapidamente sul terreno”.
Il terremoto è il terzo più mortale in Turchia nel secolo scorso
Il bilancio attuale delle vittime parla di oltre 14 mila persone che risultano essere morte e decine di migliaia sono rimaste ferite e senza casa a seguito del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì (6 febbraio).
Per quanto riguarda le cifre dei decessi, il terremoto è il terzo più mortale in Turchia nel secolo scorso, superato solo dal terremoto di Izmit del 1999, che ha ucciso più di 17 mila persone, e dal terremoto di Erzincan del 1939, che ha ucciso quasi 33 mila persone. Ma perché i terremoti in questa regione hanno il potenziale per essere così mortali? La risposta, in parte, risiede nella complessa tettonica a placche, nel terreno soffice e nella costruzione irregolare di edifici a prova di terremoto.