La diffusione delle nuove tecnologie ha portato con sé innumerevoli benefici, rivoluzionando interi settori. Tuttavia, anche la digitalizzazione ha un impatto piuttosto ragguardevole sull’ambiente, dal momento che il settore tecnologico è responsabile di una quota crescente di emissioni inquinanti. Vediamo insieme quanto impatta il digitale sul nostro ecosistema e quali misure abbiamo a disposizione per mitigarne gli effetti.
Bilancio delle emissioni inquinanti
Sebbene non ce ne rendiamo conto, le tecnologie informatiche generano circa il 4% delle emissioni totali di CO2, il che significa che in termini di sostenibilità il digitale non è poi così innocuo come si pensa. L’uso massiccio di dispositivi elettronici ha un costo energetico elevato, tanto che si stima che entro il 2025 le emissioni del settore ICT porteranno a una impronta di carbonio equivalente a quella di 436 milioni di veicoli. Ne consegue un forte impatto ambientale che è destinato a crescere con l’aumentare della domanda di servizi digitali, a meno che non si inizino a implementare soluzioni in grado di minimizzarlo.
L’impatto dei data center tradizionali
La principale fonte di inquinamento ambientale all’interno del settore digitale è rappresentata dai data center, responsabili dell’1% della domanda energetica mondiale. Si tratta di enormi complessi di server che ospitano l’intera infrastruttura digitale, dai siti web ai servizi cloud, fino ad arrivare ai moderni casinò, che vi si appoggiano per la gestione delle loro piattaforme di gioco.
L’enorme quantità di energia richiesta per la loro gestione permette di alimentarne i server e mantenerli a temperature operative ottimali, ma è anche causa di tonnellate e tonnellate di emissioni di CO2 che, una volta rilasciate nell’atmosfera, vanno ad impattare direttamente sull’ambiente.
La migrazione verso i green data center
Con l’ingrandirsi dell’infrastruttura digitale e l’aumentare dei dati, è cresciuta anche la necessità di adottare soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale mediante il ricorso a fonti più sostenibili. Un settore che sta facendo passi da gigante in questo senso è proprio quello delle case da gioco online, che stanno pian piano migrando verso data center ‘green’ che consentono loro di ridurre la propria impronta ecologica.
In tal senso, è sempre più frequente l’adozione di pratiche di ottimizzazione software mirate alla gestione sostenibile dei server che ospitano i dati dei giochi di slot e roulette. L’implementazione di queste soluzioni ha anche un vantaggio addizionale per i casinò, poiché consente loro di migliorare la propria immagine agli occhi di un pubblico sempre più attento alle questioni ambientali.
Verso un futuro digitale più sostenibile
L’adozione dei “green data center” non è l’unica soluzione esistente per ridurre l’impatto ambientale del digitale, ma è sicuramente una delle più promettenti. A differenza dei data center tradizionali, infatti, queste infrastrutture sostenibili fanno uso di fonti di energia rinnovabile, come quella geotermica o eolica, che consentono di minimizzare le emissioni di CO2, riducendo all’osso l’inquinamento ambientale.
Nonostante il quadro allarmante dunque, esistono numerose soluzioni che possono essere adottate per contrastare questa situazione, e non tutte hanno dei costi proibitivi. È solo questione di metterle in pratica, così da contribuire alla costruzione di un mondo digitale che oltre ad essere innovativo, sia anche sostenibile.