Un recente sondaggio condotto dal 6 all’11 gennaio 2025 dall’organizzazione non governativa statunitense Patriot Polling ha rivelato che oltre la metà dei residenti della Groenlandia si mostra favorevole all’idea di unirsi agli Stati Uniti.
Il sondaggio, che ha coinvolto 416 abitanti dell’isola, ha mostrato che il 57,3% degli intervistati è favorevole all’idea di una possibile adesione, mentre il 37,4% è contrario. Solo il 5,3% degli intervistati ha dichiarato di essere indeciso sulla questione.
Il contesto del sondaggio: visita di Donald Trump Jr. in Groenlandia
Gli autori del sondaggio hanno sottolineato che Donald Trump Jr., il figlio maggiore del presidente eletto degli Stati Uniti, era in visita in Groenlandia proprio durante il periodo in cui è stato realizzato il sondaggio. Questa coincidenza ha suscitato diverse speculazioni sulle possibili influenze della visita sulle opinioni espresse dai residenti.
È importante notare che si tratta della prima volta che Patriot Polling ha realizzato una ricerca al di fuori degli Stati Uniti, il che rende ancora più rilevante il risultato, soprattutto considerando il contesto geopolitico e le dichiarazioni di Trump sul futuro di Groenlandia.
Le dichiarazioni di Donald Trump e la risposta della Groenlandia
A fine dicembre, Donald Trump aveva dichiarato che, “per gli obiettivi di sicurezza nazionale e la libertà globale, gli Stati Uniti considerano la possessione e il controllo della Groenlandia una necessità assoluta”. Questa affermazione ha suscitato una reazione immediata da parte dei politici groenlandesi, tra cui il primo ministro dell’isola, Mute Egede, che ha fermamente respinto l’idea di una cessione di sovranità.
“Groenlandia è nostra. Non siamo in vendita e non lo saremo mai. Non dobbiamo perdere la nostra lunga lotta per la libertà”, ha dichiarato Egede.
Le dichiarazioni di Trump sono state seguite da un incremento del bilancio della difesa in Groenlandia da parte di Danimarca, che ha visto un potenziamento delle proprie forze armate sull’isola. Inoltre, Egede ha espresso il desiderio di un’indipendenza più marcata della Groenlandia da Copenaghen, segnando un significativo cambio di rotta nella retorica politica sull’autonomia del territorio.
Il dibattito sull’eventuale adesione della Groenlandia agli Stati Uniti prosegue, alimentato da dinamiche politiche complesse che coinvolgono le relazioni internazionali, le questioni di difesa e le aspirazioni di autonomia dell’isola.