Shutterstock sta cambiando rotta sulle immagini create dall’IA, anche se con alcune limitazioni. Come annunciato, ha stretto una partnership con OpenAI per vendere le immagini create da DALL-E sulla piattaforma.
Shutterstock venderà immagini generate da DALL-E
Qualche settimana fa, Getty Images ha vietato il caricamento e la vendita di immagini create dall’IA come DALL-E o Stable Diffusion, poiché ci sono molti fattori legati al copyright che non sono ancora chiari.
Una dinamica che è stata applicata da diverse piattaforme di illustrazione e foto d’archivio. E mentre Shutterstock non è stato così schietto su questo problema, stava limitando questo contenuto nei risultati di ricerca.
Tuttavia, Shutterstock sembra cercare di trovare una via di mezzo in questo dilemma, o una soluzione temporanea per entrare in questa nuova tendenza. Come annunciato, sta ampliando la partnership con OpenAI per vendere immagini create con DALL-E AI.
Sì, Shutterstock inizierà a vendere immagini generate dall’IA, ma solo quelle generate da DALL-E. Tutte le altre immagini create da altri generatori di intelligenza artificiale saranno vietate o limitate.
Questa nuova alleanza, che consentirà l’accesso a DALL-E attraverso la piattaforma Shutterstock, inizierà a dare i suoi frutti tra qualche mese, come si legge nel comunicato:
“Quando questa integrazione verrà lanciata su Shutterstock.com nei prossimi mesi, i clienti riceveranno l’accesso diretto a queste funzionalità di imaging AI che miglioreranno i loro flussi di lavoro creativi. A loro volta, i contributori di Shutterstock saranno ricompensati per il ruolo svolto dai loro contenuti nello sviluppo di questa tecnologia”.
D’altra parte, Shutterstock afferma che gli artisti saranno ricompensati per aver consentito che le loro opere vengano utilizzate per addestrare l’IA. E per questo hanno creato quello che chiamano ‘Fondo per i contributori‘:
“Shutterstock ha anche creato il framework per fornire un compenso aggiuntivo agli artisti le cui opere hanno contribuito a sviluppare i modelli di intelligenza artificiale. La Società mira anche a compensare i suoi contributori sotto forma di royalties quando viene utilizzata la sua proprietà intellettuale“.