Scoperta una misteriosa sfera perfetta nella Via Lattea: il suo nome è Teleios
Un team internazionale di astronomi ha identificato un oggetto cosmico dalla forma sorprendentemente sferica all’interno della nostra galassia, la Via Lattea. La scoperta, guidata dal ricercatore Miroslav Filipovic della Western Sydney University in Australia, è stata definita dagli scienziati come un’anomalia celeste senza precedenti. Il misterioso oggetto è stato battezzato Teleios, termine che in greco antico significa “perfezione“.
Secondo quanto riportato da Live Science, Teleios si distingue per la sua geometria incredibilmente regolare, una caratteristica rara tra i resti di esplosioni stellari.
Teleios: un residuo sferico di supernova mai visto prima
Gli esperti ritengono che Teleios sia composto da materiale in espansione originato da un remanente di supernova (SNR), ovvero una nube di gas e radiazioni derivante dall’esplosione di una stella. Ciò che sorprende è la sua forma: a differenza della maggior parte degli SNR, solitamente caotici e asimmetrici, Teleios mantiene una configurazione perfettamente sferica, sfidando le conoscenze consolidate sull’evoluzione di questi fenomeni astrofisici.
Dimensioni e distanza ancora sconosciute
Uno degli aspetti più affascinanti – e al tempo stesso più frustranti – di questa scoperta è che gli scienziati non sono ancora riusciti a determinare né la distanza esatta di Teleios dalla Terra, né le sue dimensioni reali. L’oggetto si trova molto più vicino rispetto ad altre formazioni simili, ma la sua luminosità estremamente bassa rende complessa qualsiasi misurazione precisa.
Le stime attuali indicano che potrebbe trovarsi a una distanza compresa tra 7.170 e 25.100 anni luce dal nostro pianeta. In base a questa fascia, gli studiosi ipotizzano che Teleios potrebbe estendersi per un’area decine di volte più ampia del nostro sistema solare.
Due possibili origini: supernova di tipo Ia o collasso del nucleo
I ricercatori hanno analizzato le due modalità principali con cui si possono formare remanenti di supernova perfettamente sferici. Una prima possibilità è rappresentata da una supernova per collasso del nucleo, ovvero l’implosione di una gigante rossa massiccia, che genera un’onda d’urto in grado di espellere la materia verso l’esterno in modo relativamente simmetrico.
L’altra possibilità, considerata la più probabile nel caso di Teleios, è una supernova di tipo Ia. In questi eventi, stelle più piccole – spesso nane bianche – esplodono in modo estremamente violento, sprigionando un’energia tale da formare residui altamente uniformi. Secondo gli autori dello studio, la collocazione di Teleios fuori dal piano galattico, dove le giganti rosse sono meno comuni, supporta questa seconda ipotesi.
Una scoperta che potrebbe rivoluzionare l’astrofisica
Il ritrovamento di Teleios solleva nuovi interrogativi sul comportamento e l’evoluzione dei resti di supernova. La sua forma perfetta e la sua enigmatica natura potrebbero fornire indizi fondamentali per comprendere meglio i meccanismi di espansione della materia interstellare e l’interazione tra onde d’urto e ambienti galattici.
I risultati preliminari della ricerca sono stati sottoposti alla rivista Publications of the Astronomical Society of Australia e sono già disponibili sul server di preprint arXiv, piattaforma che raccoglie studi scientifici in attesa di revisione tra pari.
Un enigma celeste da decifrare
Teleios rappresenta un affascinante enigma per la comunità scientifica. Mentre gli astronomi proseguono le indagini per determinarne la distanza, la composizione e l’origine, questa scoperta pone le basi per future ricerche su strutture cosmiche simili e potrebbe ridefinire le teorie attuali sull’evoluzione delle stelle esplose. Un esempio perfetto – è il caso di dirlo – di come l’universo riesca ancora a sorprendere con la sua complessità e bellezza geometrica.