Una ragazza di 15 anni si è suicidata a Torino perchè vittima di bullismo. Il Movimento Italiano Genitori (Moige) ha diffuso una nota nella quale chiede al Parlamento italiano di intervenire subito in modo che “non consenta ai minori di firmare dei contratti per iscriversi ai social senza il consenso dei genitori”. Di seguito le parole della nota ufficiale del Movimento.
“In queste ore registriamo sgomenti l’ennesima minorenne vittima di cyberbullismo, una ragazza di quindici anni di Torino che si è lanciata contro il treno in arrivo presso la stazione di Porta Susa.
Per questo chiediamo al nuovo Parlamento di sostenere da subito la nostra proposta, presentata oggi all’Autorità Garante per l’infanzia, che prevede un espresso consenso dei genitori per l’iscrizione ai social dei propri figli.
È inaccettabile che sui social network non ci sia alcun filtro vero ed efficace contro la violenza e il cyber bullismo ed è ancora più grave che si consenta l’iscrizione ai social anche ai minori dai 13 anni in su, senza il consenso formale dei genitori ed in piena violazione delle norme italiane a tutela dei minori, che vietano loro di sottoscrivere contratti”.