Se questo è calcio: le misure della Premier League contro il Coronavirus.

La Premier League contro il coronavirus: i giocatori non potranno sputare sull’erba, scambiardi la maglietta o festeggiare i gol in gruppo. Parafrasando il titolo di una famosa opera memorialistica di Primo Levi, “Se questo è un uomo”, ci domandiamo se vale realmente la pena tornare al calcio in questo modo.

Il nuovo protocollo della Premier League di calcio per consentire il ritorno alla competizione nel mezzo della crisi del coronavirus include, come misure di sicurezza, divieti di celebrare i gol in gruppo, scambiarsi le magliette tra i giocatori alla fine della partita e sputare sul campo. L’annuncio è stato dato mercoledì dal quotidiano britannico The Telegraph.

Ridurre la durata delle partite e l’uso di campi neutri sono altre probabili precauzioni che potrebbero essere prese per promuovere un ritorno più sicuro alle competizioni calcistiche.

Le misure adottate saranno obbligatorie per il resto di questa stagione e potrebbero essere prorogate per un periodo di dodici mesi.

Le squadre della Premier League stanno aspettando questa settimana che il Primo Ministro Boris Johnson annunci le nuove raccomandazioni sulla quarantena questa domenica. I termini specifici su cui il calcio inglese tornerà alla sua attività dipenderanno in gran parte da essi.

Per quanto riguarda il pubblico che frequenta gli stadi, le previsioni indicano anche un lento ritorno. Il capo dell’epidemiologia genetica del King’s College di Londra, Tim Spector, ha dichiarato al canale Sky Sports che le strutture sportive “potrebbero richiedere due anni” prima di riempirsi di nuovo.