Si è da pochi giorni conclusa la XXII edizione di Fragranze, il salone della profumeria artistica organizzato da Pitti Immagine. Un evento, che quest’anno si è svolto dal 13 al 15 settembre 2024, a cui hanno partecipato 1.700 compratori (1.250 erano italiani), in aumento del +5% rispetto al 2023, provenienti da 50 Paesi.
Ognuno di questi acquirenti è giunto a Firenze “per fare scouting di nuovi brand e scoprire le novità di quelli di riferimento, percepire i trend, ascoltare i protagonisti e le prospettive più innovative del momento”, come ha spiegato l’AD di Pitt Immagine. Infatti, tra i 215 brand presenti al salone 2024, di cui il 74% esteri, 96 nomi erano nuovi agli addetti ai lavori.
Fragranze ha confermato la Francia come paese leader del mercato dei profumi, seguita da Germania, Spagna, Svizzera, Russia, Ucraina, Regno Unito, Lituania, Turchia, Israele, Bulgaria ed Emirati Arabi.
Mercato del profumo: spopolano le fragranze arabe
La presenza dei paesi arabi al salone della profumeria preannuncia buone notizie sul fronte delle fragranze mediorientali. I profumi arabi, con le loro fragranze intense e misteriose, stanno conquistando il mercato mondiale e spopolando tra le tendenze del settore.
I profumi arabi si stanno affermando con vari brand nel mondo dei profumi. Se, fino a poco tempo fa, e per oltre una ventina d’anni, in Occidente rientravano nella nicchia delle fragranze arabe, accattivanti già dai loro packaging caratterizzati da fiori, cammelli e note arabeggianti, oggi i profumi arabi sono diventati un vero trend.
Le concentrazioni con cui vengono realizzati i profumi arabi sono più intense, più opulente, più tendenti all’odore dell’olio, pertanto i prodotti finali sono molto più impregnanti rispetto a quelli preparati dagli occidentali.
In Medio Oriente si parla proprio di “cultura del profumo”, concetto che nasce dalla maggiore concentrazione oleosa che caratterizza le loro fragranze e che permette al profumo di fissarsi sulla pelle, di rimanere impresso sulla persona che le indossa. Nei paesi dell’Occidente, invece, si tendono a preferire fragranze con una grossa concentrazione alcolica, che poi è quella che produce la cosiddetta “scia di profumo” che chiunque annusa quando gli si passa accanto.
La minore concentrazione di alcol in favore di quella dell’olio, fa sì che durante le prime ore il profumo si senta di meno, ma dopo un’intera giornata quella fragranza sprigionata è molto più potente perché l’olio si è scaldato. L’alcol, invece, evapora e il profumo rimane addosso per molto meno tempo.
Inoltre, la scelta dell’olio piuttosto che dell’alcol riflette la cultura antropologica e sociologica dei Paesi Arabi, i cui popoli preferiscono trasmettere un particolare mistero, a differenza degli occidentali che sono notoriamente più estroversi.
Le fragranze arabe sono contraddistinte da note di opulenza e dal caratteristico effetto intenso. Per questo, gli ingredienti più utilizzati sono la rosa, il legno e lo zafferano, ma anche altre tipologie di fiori più profumati.
Una curiosità: un profumo tipicamente femminile in Occidente come quello della rosa, nel Medio Oriente viene considerato prettamente maschile, mentre il gelsomino e il legno sono più comunemente associati alle donne.
Profumeria orientale: i migliori brand
Dietro a quelli che vengono riconosciuti come i marchi di profumi arabi più famosi, si cela più di una storia. Quando si parla di profumi di nicchia, infatti, non ci si riferisce solamente a qualcosa di più esclusivo, di meno conosciuto. Perché le fragranze orientali parlano anche di ricercatezza, di attenzione alle materie prime, di un prodotto più personale e raffinato.
I profumi arabi riescono a toccare delle corde che difficilmente altri brand potrebbero raggiungere, perché il viaggio sensoriale che permettono di vivere intreccia culture e tradizioni uniche. E riescono a farlo rimanendo competitivi sul mercato, senza la necessità di sborsare cifre molto alte per acquistarli.
La profumeria araba, infatti, raggruppa brand che realizzano profumi di altissima qualità pur riuscendo a proporre agli acquirenti dei prezzi di facile accesso.
Per fare qualche esempio, si può partire dal brand Maison Alhambra, che propone una gamma di profumi a prezzi ridotti ma senza rinunciare alla qualità, con note olfattive indimenticabili.
Oppure dal marchio Mamlakat Al Oud, che nasce dalla commistione della tradizione profumiera araba con la cura artigianale di Dubai. Ogni fragranza è ricca e avvolgente, realizzata a regola d’arte e con ingredienti dalla qualità eccellente, tra cui il raro e prezioso oud. Un viaggio sensoriale di durata e intensità ineguagliabili, pensato per i veri amanti dei profumi.
Chi è disposto a spendere qualche decina di euro in più, invece, può scegliere Sawalef, il marchio di profumi arabi intriso di aromi esotici, nato per celebrare i quarant’anni di eccellenza olfattiva del brand Swiss Arabian. L’anima più chic del Medio Oriente è racchiusa in questa collezione che fonde tradizione e innovazione, e che incarna l’arte della profumeria araba.
Quelli arabi sono molto più che dei semplici brand di profumi. Sono l’esaltazione dell’arte della profumeria orientale, sono esperienza e dedizione, tradizione ed eleganza. Impossibile restare immuni al loro inebriante fascino.