Un organismo regolatore statunitense ha citato in giudizio l’azienda Amazon per la sua pratica continuata di manipolare i consumatori di questa piattaforma di mercato elettronico per farli iscrivere a un programma di abbonamento a pagamento, senza il loro consenso, e per rendere difficile la cancellazione di tale abbonamento.
Nel suo argomento legale, depositato mercoledì presso un tribunale del Distretto Ovest di Washington, la Federal Trade Commission (FTC) “accusa Amazon di aver ingannato consapevolmente milioni di consumatori affinché si iscrivessero ad Amazon Prime senza saperlo“.
Spiega l’agenzia nazionale di protezione dei consumatori: “In particolare, Amazon ha utilizzato schemi di interfaccia utente manipolatori, coercitivi o ingannevoli, noti come ‘dark patterns‘, per ingannare i consumatori affinché si iscrivessero a sottoscrizioni Prime a rinnovo automatico”.
In molte occasioni è stato difficile per i consumatori acquistare merci su Amazon senza iscriversi a Prime, si legge nella denuncia. In alcuni casi, il pulsante offerto ai consumatori per completare il loro acquisto non rivela chiaramente che scegliendo quella opzione si entra in Prime per una sottoscrizione con rinnovi automatici.
Oltre a complicare la cancellazione delle sottoscrizioni tramite una procedura a molti passaggi e pagine, il cui fine non è “facilitare la rescissione del contratto ma impedirla”, alla società sono imputate altre misure volte a frenare o respingere i cambiamenti che faciliterebbero la cancellazione di Prime.
Nella denuncia si afferma anche che Amazon ha cercato di ritardare e ostacolare l’indagine della FTC in molte occasioni.
Poiché l’iscrizione ad Amazon Prime ha un costo di 139 dollari all’anno o 14,99 al mese, la pratica di intrappolare gli utenti in sottoscrizioni ricorrenti, che possono durare anni, ha costato loro “molto denaro”, sottolinea in una dichiarazione la presidente della FTC, Lina Khan.
Ha sottolineato: “Queste tattiche manipolatorie danneggiano sia i consumatori che le imprese rispettose della legge. La FTC continuerà a proteggere energicamente gli americani dai ‘dark patterns’ e da altre pratiche ingiuste o ingannevoli nei mercati digitali“.