Scienze / Ambiente

Prima il Pesce Remo Gigante in Messico e poi il Violento Terremoto in Alaska

Grazie al terremoto in Alaska e all’avvistamento di un altro pesce remo gigante, molte persone si chiedono se esiste veramente una connessione tra questo pesce e eventi come grandi terremoti e tsunami. Ma allora cosa hanno a che fare veramente l’uno con l’altro? Sembra che più di una semplice leggenda urbana o una superstizione.

Si ritiene che quando si incontra uno di questi pesci remo al largo, è molto probabile che si verifichi presto un terremoto. Per molti anni questo è stato creduto solo come una superstizione credibile come vedere un gatto nero o passare sotto una scala, e per molti lo è ancora.

Ma quest’anno sono già stati segnalati due terremoti che si verificano pochi giorni dopo la scoperta di uno di questi pesci. Prima che ciò accadesse in Alaska, l’11 giugno 2020, ne era stato trovato uno a Cozumel, in Messico. 12 giorni dopo, ossia il 23 giugno, si è verificato il violento terremoto di magnitudo 7,5 in Messico.

Il caso ora è che un altro pesce remo è stato trovato al largo della costa messicana, in Baja California per l’esattezza. Solo 6 giorni dopo, si è verificato il violento terremoto M7,8 in Alaska, il che ci lascia con il dubbio se ci sia davvero qualche connessione con questi due eventi che sembrano non avere nulla in comune. Ma sembra che dopo tutto, ci potrebbe essere una spiegazione per questo.

Secondo Rachel Grant, professore di biologia all’Università Anglia Ruskin, i terremoti potrebbero colpire le creature del mare profondo, costringendole a fuggire in superficie.

“In teoria è possibile perché, quando si verifica un terremoto, ci può essere un accumulo di pressione nelle rocce che può portare a cariche elettrostatiche, generando così ioni caricati elettricamente, che verranno poi trasmessi nell’acqua”.

“Ciò può provocare la formazione di perossido di idrogeno, che è un composto tossico. Gli ioni caricati possono anche ossidare la materia organica e possono uccidere i pesci o costringerli a lasciare le profondità dell’oceano e risalire in superficie”.

Aggiunge inoltre che questi processi geofisici possono verificarsi prima che si verifichi un terremoto, facendo sì che l’uomo trovi questi pesci prima di ogni evento. Sembra certamente una spiegazione interessante, anche se questo non è stato ancora confermato, almeno abbiamo qualcosa di meglio della superstizione.

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