Cosa significa per i viaggiatori che il prezzo del dollaro e quello dell’euro abbia raggiunto una parità? Per la prima volta in 20 anni le due monete hanno raggiunto una parità, con l’euro che ha perso nei confronti della valuta statunitense. Quello che cercheremo di analizzare in questo articolo sono vantaggi e svantaggi di questa situazione monetaria per chi viaggia e decide di andare in vacanza, visto che, tra l’altro siamo pure in piena estate.
Più turismo straniero nel vecchio continente
Questa situazione economica ha delle implicazioni sulle nostre tasche, senza alcun dubbio. Per le persone che cercano di viaggiare in un paese europeo, per esempio, potrebbero avere dei vantaggi. Andare in vacanza adesso in un Paese del vecchio continente, nonostante l’euro stia calando di prezzo e l’inflazione in cui versano le nazioni europee, potrebbe rendere il viaggio meno appetibile. Per questa ragione è meglio pianificare.
Le persone che si recheranno in Europa però trarranno vantaggio da questa parità per altri aspetti. Come? Ad esempio, se invece di pianificare un viaggio adesso, aspettano che passi l’estate e che arrivi la stagione autunnale, come ottobre, si sorprenderanno di come un volo di andata e ritorno verso una capitale europea sia molto più economico di quanto costi in questo momento. In sostanza arriveranno più turisti dagli Stati Uniti.
Viaggiare da Europa a Stati Uniti
Sarà più caro per un cittadino europeo, invece, viaggiare verso gli USA che con estastatiuniti.org è possibile ottenere un’autorizzazione ESTA – Electronic System for Travel Authorization, ossia il sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio usufruendo del Visa Waiver Program, senza cioè il visto del Governo degli Stati Uniti. C’è da considerare il fatto che ulteriori vantaggi si potrebbero avere cercando direttamente il volo aereo con la compagnia aerea, la quale avrà un costo diverso rispetto a quello gestito dalle piattaforme delle agenzie di viaggio.
In generale, dobbiamo tenere conto anche della questione dell’inflazione: l’aumento dei prezzi è globale ma nell’eurozona si trova a livelli storici. Una situazione che, prima di organizzare un viaggio, occorre controllare i prezzi di vitto, alloggio e trasporti perché negli ultimi mesi è diventato tutto più caro. Inoltre, non è una situazione con cui si dovrà fare i conti ancora per tanto, in quanto l’inflazione globale, l’aumento dei tassi di interesse e i conflitti geopolitici, stanno producendo variazioni persistenti.
Insomma, le previsioni non sono rosee per chi viaggia dall’Europa verso ad esempio gli Stati Uniti. Senza tener conto che gli economisti stanno da tempo annunciado che per ambo i continenti c’è un rischio recessione all’orizzonte. Ci si aspetta che la Banca centrale europea aumenti il tasso di interesse, cosa che avrà un impatto positivo sull’euro.
Vacanze in Europa: vanno sempre quelle con opzioni economiche e convenienti
In una Europa affamata di uscire dalla crisi, non sarà difficile trovare occasioni di viaggio per godersi le numerosi attrazioni che offrono il nostro continente. Viaggiare e spostarsi in treno, auto o aereo, sistemazione in hotel o appartamento, spese alimentari, tasse turistiche, visite a musei, concerti (che dopo la pandemia stanno riempiendo stadi in tutte le nazioni)… Viaggiare sarà sempre uno di quei piaceri della vita a cui non possiamo mai rinunciare, ma che, soprattutto in questo periodo, dobbiamo cercare opzioni economiche e convenienti.