I ricercatori della NASA hanno scoperto un fenomeno insolito che potrebbe essere la chiave per decifrare l’origine della vita: composti di ferro, cianuro e monossido di carbonio nei meteoriti.
Questi composti sono simili alle idrogenasi, enzimi che forniscono energia e permettono ai batteri di svilupparsi. È possibile che fossero presenti ancor prima che la vita iniziasse sulla Terra, in un momento di costante pioggia di meteore.
I composti della vita.
Il cianuro è culturalmente associato al veleno, poiché è mortale per gli esseri umani. Tuttavia, è essenziale nelle molecole necessarie per la vita. È coinvolto nella sintesi di composti organici (contengono carbonio), componenti di base delle proteine e degli acidi nucleici presenti in tutte le forme di vita.
Per questo motivo, la ricerca ha sviluppato metodi per estrarre e misurare tracce di cianuro nelle meteoriti. I risultati hanno mostrato che solo un gruppo di meteoriti contiene il composto, i condrite carboniose, come quello caduto in Messico nel 1969.
Quindi, la vita è nata attraverso processi chimici di natura biologica o non biologica?
Le somiglianze incontrate hanno trovato il punto di processi non biologici che potrebbero aver creato molecole, che a loro volta hanno contribuito alla comparsa della vita. La somiglianza tra l’idrogenasi e il composto di cianuro e monossido di carbonio legato al ferro è sorprendente. Quindi, i ricercatori continueranno a cercare la connessione tra loro.
È possibile che i composti servissero come precursori di siti di idrogenasi attivi miliardi di anni fa. Secondo Jason Dworkin, co-autore dello studio, è probabile che l’asteroide Bennu, orbitato dalla sonda spaziale OSISRIS-REx, sia anche correlato alle condrite carboniose.
Pertanto, quando i campioni di Bennu arrivano sulla Terra nel 2023, spera di studiare la relazione tra entrambi gli oggetti per avere una visione più completa del fenomeno.