Morte della Principessa Yuriko: la fine di un’era per la famiglia imperiale giapponese
La Principessa Yuriko, l’ultimo membro della famiglia imperiale giapponese di maggiore età, è deceduta venerdì scorso a Tokyo, all’età di 101 anni. La notizia è stata confermata dalla Agenzia della Casa Imperiale, che ha reso noto che la principessa è morta alle 6:32 del mattino presso l’Ospedale Internazionale Saint Luke, dove era stata ricoverata. Secondo fonti ufficiali, Yuriko ha vissuto serenamente fino alla fine, nonostante un progressivo calo della pressione sanguigna durante la giornata.
La principessa aveva ricevuto cure mediche dopo aver subito un ictus e una polmonite nel marzo del 2023. Sebbene fosse migliorata nei mesi successivi, era stata ricoverata in terapia intensiva a metà agosto, dove è rimasta fino a settembre. Recentemente, la sua condizione era peggiorata, come annunciato dalla Casa Imperiale, con una progressiva perdita di coscienza e il progressivo indebolirsi delle sue funzioni vitali. Negli ultimi giorni, la famiglia della principessa aveva visitato l’anziana donna per darle l’ultimo saluto.
Il legame con la famiglia imperiale e il suo ruolo
La Principessa Yuriko era vedova del Principe Mikasa, fratello minore dell’imperatore Hirohito, e zia dell’attuale imperatore Naruhito. Si era sposata giovanissima, a soli 18 anni, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, e dalla sua unione sono nati cinque figli, tutti ormai defunti. Due delle sue nipoti avevano abbandonato i loro titoli nobiliari dopo essersi sposate con uomini non appartenenti alla nobiltà, mentre altre tre sono ancora membri della famiglia imperiale.
Nonostante le sue difficoltà di salute negli ultimi anni, Yuriko aveva continuato a partecipare a cerimonie ufficiali e a sostenere iniziative filantropiche, mantenendo un ruolo di rilievo all’interno della famiglia imperiale fino alla sua morte. Con la sua scomparsa, i membri della famiglia imperiale giapponese scendono a 16. La sua morte riaccende il dibattito sulla successione al trono e sulle restrizioni imposte dalla Legge della Casa Imperiale del 1947, che limita la successione al trono solo ai membri maschi della famiglia.
Il Giappone, infatti, sta affrontando la crescente difficoltà di garantire la continuità della famiglia imperiale, con il numero di membri in costante diminuzione e un sistema che non permette alle donne di salire al trono. Questo tema è al centro di discussioni politiche, con i conservatori del governo che spingono affinché la successione resti solo maschile, mentre alcuni esperti suggeriscono di rivedere la legge per permettere alle donne di accedere al trono in futuro.