Lancio del LignoSat: il primo satellite di legno al mondo
Il mondo ha assistito a un evento senza precedenti: il lancio del LignoSat, il primo satellite di legno al mondo, un progetto pionieristico sviluppato dalla Università di Kyoto e dalla Sumitomo Forestry.
Questo satellite, realizzato principalmente in legno, rappresenta una svolta significativa nel campo della ricerca spaziale, poiché punta a dimostrare che materiali tradizionali, come il legno, possano essere utilizzati con successo anche in ambito spaziale.
Il LignoSat è stato lanciato a bordo di un razzo Falcon 9 della SpaceX con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove verrà poi messo in orbita a circa 400 km sopra la Terra.
LignoSat: il concetto innovativo di satellite in legno
La realizzazione del LignoSat non è solo una curiosità tecnologica, ma una sfida che si inserisce in una visione più ampia di sostenibilità e innovazione. Il satellite, progettato per rimanere in orbita per sei mesi, ha l’obiettivo di testare la durabilità del legno nello spazio e la sua resistenza agli agenti atmosferici e alle condizioni estreme.
L’idea nasce dal concetto che, nei primi decenni del secolo XX, anche gli aerei erano costruiti con il legno, un materiale che all’epoca era utilizzato per la costruzione di veicoli destinati al volo.
Koji Murata, professore di scienze forestali alla Università di Kyoto, ha dichiarato: “I primi aerei erano fatti di legno. Un satellite in legno dovrebbe essere altrettanto fattibile”.
Secondo il professor Murata, infatti, il legno nello spazio sarebbe più resistente rispetto a quanto potrebbe essere sulla Terra, poiché non è esposto ad agenti come acqua e ossigeno, che in un ambiente terrestre tendono a provocare la putrefazione o l’infiammabilità del materiale. Questo apre nuove possibilità per l’uso di materiali naturali in applicazioni spaziali.
Perché il legno?
Il LignoSat è stato costruito utilizzando legno trattato e trattato appositamente per resistere alle condizioni estreme dello spazio. Ma quali sono le motivazioni che spingono i ricercatori a esplorare l’uso del legno in un settore così avanzato come quello spaziale?
Oltre alla sua natura rinnovabile e sostenibile, il legno possiede una serie di caratteristiche che potrebbero rivelarsi vantaggiose, specialmente quando viene sottoposto a test in ambienti spaziali.
Il legno, infatti, è un materiale naturalmente resistente alla radiazione, e questa caratteristica è particolarmente importante quando si considera l’esposizione ai rischi della radiazione spaziale. Gli astronauti e i satelliti sono costantemente esposti a livelli elevati di radiazioni provenienti dal sole e da altre fonti cosmiche.
La capacità di un materiale di schermare le radiazioni potrebbe avere applicazioni non solo in ambito spaziale, ma anche in altre aree, come la costruzione di centri di dati e altre infrastrutture critiche.
Test di durabilità nello spazio
Una delle funzioni primarie del LignoSat sarà quella di testare le proprietà del legno nello spazio. Questo esperimento servirà a misurare come il legno reagisce all’esposizione a fattori come la radiazione cosmica, il vuoto spaziale, le temperature estreme e altre condizioni che caratterizzano l’ambiente orbitale.
A tale scopo, il satellite è stato progettato con diversi sensori in grado di monitorare vari aspetti, come la capacità del legno di sopportare il bombardamento di radiazioni ionizzanti, le variazioni di temperatura e le sollecitazioni meccaniche.
Kenji Kariya, direttore dell’Istituto di ricerca Tsukuba di Sumitomo Forestry, ha spiegato che il LignoSat non si limiterà a verificare la resistenza del legno, ma contribuirà anche alla ricerca sui materiali compositi.
In particolare, il satellite testerà come la radiazione spaziale influisce sui semiconduttori e su altri componenti elettronici, un aspetto cruciale per la progettazione di centri di dati spaziali o in ambienti a rischio di radiazioni elevate. La radiazione, infatti, può danneggiare i circuiti elettronici e ridurre la loro efficienza.
Con l’utilizzo di legno trattato, il satellite potrebbe aprire la strada a materiali innovativi in grado di proteggere meglio le apparecchiature elettroniche in orbita.
La sostenibilità e l’impatto sul futuro delle missioni spaziali
L’innovazione del LignoSat non risiede solo nel fatto che sia realizzato in legno, ma anche nella sua potenziale applicazione per ridurre l’impatto ambientale delle missioni spaziali. Tradizionalmente, la costruzione di satelliti e veicoli spaziali comporta un notevole utilizzo di materiali non rinnovabili, come metalli e leghe che richiedono un alto consumo di energia per la produzione.
L’adozione di materiali più sostenibili, come il legno, potrebbe ridurre l’impronta ecologica di queste tecnologie.
Inoltre, un satellite di legno potrebbe essere un passo verso la creazione di sistemi spaziali più ecologici, che non solo limitano i rifiuti nello spazio, ma che potrebbero anche essere più facilmente smaltiti a fine vita, riducendo il rischio di detriti spaziali.
Questo aspetto è particolarmente importante in un momento in cui il problema dei rifiuti spaziali è diventato una delle sfide principali per le agenzie spaziali di tutto il mondo.
Un futuro possibile per i satelliti in legno
Mentre il LignoSat rappresenta un primo passo verso l’uso del legno nello spazio, la ricerca sulle applicazioni del legno e di altri materiali naturali non si fermerà qui. Se i test di resistenza nel corso di questi sei mesi di missione spaziale avranno successo, ci si potrà aspettare che in futuro vengano sviluppati altri satelliti realizzati con materiali ecologici, per applicazioni che vanno dalla monitorizzazione ambientale alla comunicazione spaziale.
In particolare, l’industria spaziale potrebbe iniziare a considerare materiali alternativi come il legno per la realizzazione di piccole sonde o dispositivi di ricerca, sfruttando i benefici economici e ambientali che questi materiali potrebbero offrire. Inoltre, la possibilità di sviluppare sistemi spaziali a basso costo e con un minore impatto ambientale potrebbe aprire a nuove opportunità di ricerca scientifica e di esplorazione spaziale.
Il lancio del LignoSat segna un importante passo nella sostenibilità spaziale e nell’innovazione tecnologica. Sebbene il legno sia stato storicamente associato a materiali da costruzione tradizionali, la sua applicazione nello spazio potrebbe rivoluzionare il settore, introducendo una nuova generazione di satelliti e infrastrutture spaziali più ecologiche e durevoli. Il successo di questo esperimento potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni del legno e di altri materiali naturali anche in altri campi della tecnologia avanzata.