intelligenza artificiale cerca piscine

Le autorità fiscali francesi hanno annunciato che l’esperimento, avviato nell’ottobre 2021 per trovare piscine non dichiarate attraverso un software di intelligenza artificiale, ha permesso la scoperta di 20.356 stabilimenti balneari e ha riempito le casse dello Stato.

Il programma, sviluppato da Google e dalla società di consulenza francese Capgemini, ha analizzato le immagini aeree di nove regioni del Paese al fine di identificare i proprietari di piscine che non hanno dichiarato le proprie strutture al Tesoro ed evitato così di pagare una tassa di proprietà più elevata, secondo la legge francese.

Per un recipiente medio di 30 mq si devono pagare circa 200 euro.

Come risultato del test, sono stati raccolti circa 10 milioni di euro. Adesso la procedura può essere implementata in tutto il paese, affermano i funzionari.

Le autorità fiscali affermano che il programma potrebbe anche essere utilizzato in seguito per rilevare estensioni non dichiarate di case, cortili e altre strutture che aumentano l’imposta sugli immobili. Tuttavia, al momento, il “software“, configurato per trovare le piscine, presenta dei difetti quando si tratta di identificare questo tipo di infrazione.

La Francia è uno dei paesi con il maggior numero di piscine pro capite al mondo e con un mercato in forte espansione.