Dalla fine di febbraio, la Cina ha rilevato continui attacchi informatici, attraverso i quali organizzazioni straniere hanno cercato di prendere il controllo dei computer situati nel colosso asiatico per attaccare Russia, Ucraina e Bielorussia. Lo ha riferito venerdì un’organizzazione cinese incaricata della prevenzione della gestione di minacce e incidenti alla sicurezza informatica.
Un’analisi del National Computer Network Emergency Response Technical Team / China Coordination Center (CNCERT/CC) ha rivelato che la maggior parte degli indirizzi Internet che hanno lanciato gli attacchi erano basati negli Stati Uniti, secondo il rapporto dell’agenzia Xinhua. Inoltre, è stato trovato un piccolo numero di indirizzi con sede in nazioni europee come Germania e Paesi Bassi.
Secondo quanto riportato da Global Times, il centro ha precisato che l’87% degli attacchi era rivolto alla Russia e ha assicurato che sono stati affrontati nel modo più tempestivo possibile.
Fang Xingdong, fondatore del think tank tecnologico ChinaLabs, con sede a Pechino, ha detto al quotidiano che non è raro utilizzare i computer di un Paese terzo per effettuare attacchi informatici e che il colosso asiatico, con un gran numero di computer e attività sul Internet, può facilmente cadere vittima di questi attacchi di ricerca di computer “zombi“.
Lo specialista informatico ha sottolineato anche che le agenzie di intelligence statunitensi che mostrano enormi armi informatiche contro la Russia nella loro “cassetta degli attrezzi”, hanno dimostrato che questi attacchi informatici sono un atto promosso dagli Stati Uniti e che la scoperta di CNCNERT non è sorprendente.
Da parte sua, la società di sicurezza informatica 360 sostiene che gli attacchi di “guerra informatica” non solo influiscono sulle informazioni di intelligence, ma possono anche interrompere e persino distruggere i trasporti, l’energia, le infrastrutture finanziarie e di altro tipo. Gli attacchi virtuali sono pienamente in grado di causare danni nel mondo reale in modo rapido ed economico, ha aggiunto.
Da quando la Russia ha iniziato le sue operazioni militari in Ucraina il 24 febbraio, i siti web del governo del Paese, così come quelli di alcune importanti banche, società e organi di informazione, tra cui RT, sono stati oggetto di molteplici attacchi informatici. Pertanto, il gruppo di cyber attivisti Anonymous ha annunciato di essere ufficialmente in una guerra informatica contro il governo russo.