Julieta Lanteri viene ricordata oggi con un doodle di Google che sono un modo creativo per onorare le persone che hanno fatto la storia nel mondo della scienza, dell’arte e della cultura, riuscendo a suscitare la curiosità di milioni di utenti che cercano di ottenere nuove conoscenze. Julieta Lanteri è stata una fisica e attivista italo-argentina riconosciuta da molti per aver aperto la strada al diritto di voto delle donne in Argentina.
Chi è Giulietta Landeri?
Julieta Lanteri nasce a Cuneo, in Italia, il 22 marzo 1873. Arrivò a Buenos Aires con i suoi genitori e sua sorella Regina quando aveva sei anni.
È stata la prima donna che è stata in grado di entrare e ricevere una laurea presso il Colegio Nacional de La Plata. Nel marzo 1896 fece domanda al preside della Facoltà di Medicina, Leopoldo Montes de Oca, per l’ammissione alla carriera. Nel 1898 si laureò in farmacia all’Università di Buenos Aires e pochi anni dopo fece tirocinio di ostetricia presso la Scuola di ostetricia.
Julieta Lanteri è stata la 5a dottoressa ricevuta in Argentina e ha lavorato principalmente, quando si trattava di perfezionare le sue conoscenze, presso l’Ospedale Ramos Mejía.
Nel 1906 iniziò a partecipare attivamente a convegni e congressi dedicati al femminismo e all’uguaglianza di genere. Quell’anno si tenne il Congresso Internazionale del Libero Pensiero, dove partecipò a mostre con altri riferimenti come Sara Justo, Elvira Rawson de Dellepiane e Raquel Camaña.
Per i successivi 13 anni, ha viaggiato regolarmente in Europa per lavorare negli ospedali e conoscere l’assistenza sanitaria di donne e bambini. Oltre a distinguersi come forte sostenitrice dei diritti delle donne, Julieta Lanteri ha lavorato instancabilmente per migliorare l’assistenza sanitaria in Argentina.
Il voto delle donne
Nel 1910, insieme ad altri colleghi, sviluppò il Congresso internazionale delle donne, che aveva sede a Buenos Aires e fu uno dei primi eventi femministi internazionali. Ma fu l’anno successivo che realizzò una delle sue principali richieste: il voto femminile. Il Comune di Buenos Aires aveva convocato i cittadini per aggiornare i propri dati per le liste elettorali, ma non ha fatto cenno a nulla relativo al sesso.
Lanteri votò il 26 novembre 1911 nella parrocchia di San Juan Evangelista, nel quartiere La Boca, diventando così la prima donna a votare in Argentina.
Oltre al voto femminile, la sua lotta comprendeva la denuncia delle condizioni disumane delle lavoratrici private di ogni diritto, la lotta contro ruffiani e funzionari che si arricchivano con lo sfruttamento sessuale, la rivendicazione del diritto al divorzio, la fine del potere della Chiesa sulla vita delle persone. Ha perseguito la parità di diritti a tutti i livelli, politico, legale, lavorativo e civile.
La sua partecipazione politica le ha portato nemici dai settori conservatori, che si sarebbero conclusi con il suo assassinio nel 1932 dopo che un automobilista l’ha investita ed è fuggito dalla scena.