Elon Musk al centro dell’attenzione per una nota “Top Secret” durante una riunione con Donald Trump
Durante una recente riunione di Gabinetto a Washington, alla quale ha partecipato anche l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, una curiosa immagine ha rapidamente fatto il giro del web, attirando l’attenzione degli utenti e scatenando una valanga di commenti ironici.
Il protagonista? Elon Musk, attuale responsabile del Dipartimento per l’Efficienza Governativa degli Stati Uniti (Department of Government Efficiency, abbreviato DOGE), una figura sempre al centro del dibattito pubblico per il suo stile eccentrico e imprevedibile.
Nel corso dell’evento, trasmesso anche in diretta televisiva, le telecamere hanno inquadrato per pochi istanti un taccuino appartenente a Musk, sul quale era chiaramente visibile la scritta “Top Secret!!“, vergata con inchiostro blu e sottolineata due volte, accompagnata da due punti esclamativi. L’annotazione, palesemente ironica, ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico online, dando il via a una serie di reazioni divertite sui social network.
“Sottolineato due volte e con due punti esclamativi. Il massimo della segretezza!” ha scritto con tono scherzoso un utente su X, il social di proprietà dello stesso Musk. Altri hanno interpretato il gesto come una forma di trolling calcolata: “Elon Musk è sempre un passo avanti! Sapeva che i media avrebbero cercato di fotografare i suoi appunti, così ha deciso di prenderli in giro scrivendo ‘Top Secret’”, ha osservato un altro commentatore.
Comportamenti eccentrici e dichiarazioni inaspettate: la nuova normalità politica?
L’episodio del taccuino non è l’unico esempio del comportamento giocoso del noto imprenditore miliardario. In un’occasione recente, Musk è stato filmato mentre giocava distrattamente con posate – cucchiai e una forchetta – durante una cena di gala in un club di golf, mentre Trump era impegnato in una conversazione politica a pochi metri di distanza. Questo atteggiamento ha ulteriormente alimentato la percezione di un personaggio imprevedibile e difficilmente incasellabile nelle convenzioni della politica istituzionale.
Durante la stessa giornata della riunione di Gabinetto, Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione piuttosto singolare sul rapporto con Musk, affermando: “Non ho bisogno di Elon nella mia Amministrazione, ma mi piace averlo intorno”. Una frase che, se da un lato conferma la distanza formale tra i due, dall’altro sottolinea l’importanza strategica e simbolica della presenza di Musk nell’entourage dell’ex presidente.
Questo episodio rappresenta l’ennesima dimostrazione di come la politica statunitense contemporanea sia sempre più caratterizzata da episodi mediatici che sfumano nel mondo dello spettacolo, e di come figure come Musk siano capaci di influenzare la narrativa pubblica non solo con decisioni imprenditoriali, ma anche con piccoli gesti dal forte impatto simbolico.