Le immagini satellitari pubblicate dalla società di tecnologia spaziale americana Maxar Technologies mostrano le devastanti conseguenze dell’eruzione del vulcano Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai, nell’arcipelago di Tonga, che è stata avvertita in tutto il Pacifico la scorsa settimana.
Il vulcano sottomarino è esploso venerdì, inviando cenere, vapore e gas per 20 chilometri nell’aria, dopo un’attività intermittente a fine dicembre. L’isola creata dal vulcano, situata a circa 30 chilometri da una delle isole che fanno parte dell’arcipelago delle Tonga, ha subito il primo impatto del disastro naturale.
Nella foto di copertina puoi vedere come il fumo sale sull’isola, mentre il suo aspetto si trasforma gradualmente. Il piccolo territorio, costituito da roccia magmatica, si ricopre di cenere e lava, lasciando sempre più spazio all’acqua e scomparendo definitivamente.
Dopo l’eruzione, a Tonga è stato emesso un allarme tsunami e le onde hanno presto colpito le case, distruggendo edifici. Le strade sono state ricoperte di cenere e allagate, mentre il re della nazione oceanica, Tupou VI, ha dovuto evacuare dal suo palazzo allagato. I danni causati dallo tsunami sono visibili anche nel porto della capitale delle Tonga, Nukuʻalofa, le cui strutture appaiono devastate dalle forti onde.
Tonga isolata dopo eruzione vulcano
E’ di almeno due morti il bilancio dell’eruzione del vulcano sottomarino e del successivo tsunami che hanno colpito il regno di Tonga. L’annuncio è stato dato oggi dal governo della Nuova Zelanda. Un C130 di aiuti, soprattutto acqua che in questo momento è l’emergenza principale, ma anche generatori e kit igienici, è pronto a decollare per Tonga ma la cenere rende impossibile l’atterraggio.Ci vorranno invece almeno tre giorni prima che le navi militari con i rifornimenti raggiungano l’arcipelago.